Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Salvini: «Voglio andare in Campo Marzo senza anti-proiettili» In duemila per il vice premier che appoggia Rucco
Una folla di migliaia di VICENZA persone ad attenderlo, un mare di selfie e foto ricordo quando smette di parlare e nel mezzo un vero e proprio comizio, in cui tornano i cavalli di battaglia del centrodestra, in primis la sicurezza: «Spero di poter tornare in Campo Marzo anche da privato cittadino ma senza dover indossare il giubbotto antiproiettile». Usa parole forti il neo ministro dell’Interno, vice-premier nonché segretario federale della Lega, Matteo Salvini, che ieri è giunto in città a tirare la volata degli ultimi 7 giorni di campagna elettorale. Il candidato sindaco, al suo fianco anche sul palco di contra’ Garibaldi, è Francesco Rucco (Lega, Fi, FdI e 3 liste civiche) che organizza un rendez-vous a cui partecipano duemila persone (dati della questura). L’area di fronte alle Poste è gremita di pubblico e schierato in forze c’è la Lega di vertice in Veneto: dal presidente della Regione Luca Zaia al segretario regionale Gianantonio Da Re e poi il presidente del consiglio regionale e candidato consigliere comunale a Vicenza Roberto Ciambetti, il ministro per gli Affari regionali Erika Stefani, il segretario cittadino Matteo Celebron e parlamentari, sindaci, esponenti di partito, militanti. Sul palco, assieme a Rucco, due ministri del neonato governo Lega-Movimenti cinque stelle. E il primo intervento è proprio della neo-ministra vicentina: «È ora che anche questa città diventi più attiva - dichiara Stefani - c’è voglia di cambiamento e una zona come Campo Marzo è indecorosa per chi arriva a Vicenza». Subito dopo di lei prende la parola Rucco, che si rivolge direttamente a Salvini: «Abbiamo preso a modello il contratto stipulato fra Lega e Movimento cinque stelle - osserva il candidato sindaco - e abbiamo proposto anche noi alla città il nostro contratto delle cose da fare nei primi cento giorni. Perché dopo dieci anni di centrosinistra in città regna la rassegnazione, nei confronti di qualsiasi tema. È ora di cambiare». E poi ecco le due richieste precise al Governo: «Non si lascino da soli i risparmiatori truffati dell’exBanca popolare di Vicenza e si confermino gli impegni per portare in città i mondiali di ciclismo del 2020». L’ultimo capitolo è anche il più urgente: domani è in programma una riunione dell’Uci (Unione ciclistica italiana) per confermare o meno l’assegnazione a Vicenza e al Veneto dell’appuntamento iridato delle due ruote. Ma sul piatto mancherebbe una fidejussione da 7 milioni che il Governo deve concedere alla Federazione ciclistica italiana, attraverso il Coni (Comitato olimpico nazionale italiano): «Se dal Governo arriveranno rassicurazioni l’Uci è pronta a concederci altro tempo» osservano gli organizzatori. Così è: «Vedremo di chiudere presto la partita - afferma Salvini - visto che se ne occuperà un ministro leghista, ovvero Giorgetti (Giancarlo, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega anche allo sport)». Poi, nelle sue parole il ministro degli Interni tocca il tema della Sicurezza: «Sarò vicino agli uomini in divisa - dichiara - perché il primo passo per una maggior sicurezza è quello di dare più dignità alle forze dell’ordine con risorse, divise, formazione, assunzioni».
Ma la Lega non è stata l’unica forza a schierare i big del partito in sostegno a Rucco. Ieri, infatti, Forza Italia ha riunito a Vicenza la delegazione dei parlamentari veneti al completo, fra cui anche il capogruppo di Forza Italia al Senato, Anna Maria Bernini, assieme anche al deputato Renato Brunetta: «Il centrodestra unito è un valore e Rucco vincerà per questo - dichiara ma a Roma c’è un’anomalia, e a Salvini dico di tornare a casa». L’incontro con i parlamentari veneti - fra cui anche il coordinatore regionale di Forza Italia Adriano Paroli - è stato organizzato dal segretario vicentino degli azzurri, Matteo Tosetto, che a fine incontro prende di petto la questione dei post-fascisti e delle accuse a Rucco di essere «estremista», precisando: «Conosco Francesco da vent’anni - dichiara - e quello che hanno detto di lui nelle scorse settimane non è vero, altrimenti noi non lo avremmo mai appoggiato».
Salvini Affronteremo il nodo Mondiali di ciclismo Rucco I risparmiatori Bpvi non vanno dimenticati Tosetto (Fi) Rucco estremista? Non lo avrei sostenuto