Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Boom di iscritti al Brocchi A settembre sei classi in più E il preside Gianni Zen segna il record con 114 scrutini
«Sovraffollato» Nelle due sedi attuali non ci sono più spazi da poter utilizzare come aule
Tempo di scrutini BASSANO nelle scuole in vista della fine dell’anno scolastico. Per Giovanni Zen, il dirigente del liceo Brocchi e dell’istituto Parolini, le votazioni finali rappresentano una maratona da record. Significa infatti affrontare in prima persona le singole situazioni di circa 2.900 allievi di 114 classi: 84 del liceo e 30 del professionale.
«È un impegno notevole ma anche gratificante - ammette - che noi valutatori cerchiamo di fare in maniera responsabile e consapevole. Anche perché sappiamo che, attraverso gli scrutini, saremo a nostra volta valutati dagli studenti e dalle famiglie».
«Con la valutazione diciamo ad ogni ragazzo se ha maturato quella preparazione di base che gli può consentire di fare bene l’anno successivo - aggiunge - Quindi, valutando si orienta. Non si tratta di giudicare la persona, ma quello che ha appreso. E va incoraggiata anche se il risultato non è sufficiente.
I ragazzi devono imparare anche dai brutti voti, dalle verifiche andate male, dalle materie non congeniali».
Un altro anno scolastico sta giungendo all’epilogo e per il Brocchi si rinnova l’annoso problema della mancanza di aule. A settembre inizierà con sei classi in più: dalle 84 attuali passeranno a 90 per effetto delle nuove iscrizioni, per un totale di oltre 2.300 studenti. Nonostante la selezione messa in campo - vengono accettate solo le domande di quegli alunni ai quali gli insegnanti delle medie hanno consigliato il liceo - sono sempre in aumento le richieste che arrivano.
La crescita è stata costante negli ultimi anni: dai 1.965 allievi che hanno frequentato l’anno scolastico 2012-2013, ai 2.130 del 2015-2016 fino ai 2.166 dell’anno in corso. Più aumentano gli iscritti, maggiori sono i problemi logistici con cui il liceo si deve misurare. Dopo aver convertito in aule tutti gli spazi disponibili nelle due strutture scolastiche, in viale XI Febbraio e in via Beata Giovanna - sono stati sacrificati locali magazzino e pure aula magna - e dopo aver adottato la rotazione delle classi approfittando delle lezioni di educazione motoria o del laboratorio di lingua straniera, il dirigente sta ora individuando le possibili situazioni per settembre.
«Si sta facendo strada l’ipotesi di utilizzare alcune aule vuote della primaria Mazzini di proprietà del Comune al quale la Provincia, da cui dipende il Brocchi, pagherebbe l’affitto - spiega Zen - Resta tuttavia da risolvere la questione della promiscuità tra le due comunità: oltre alla aule servono anche accessi e spazi diversi. Abbiamo già svolto un primo sopralluogo alla Mazzini che, distando poche centinaia di metri dalle due sedi del liceo, rappresenterebbe una valida e comoda soluzione. Siamo in attesa di un responso ».