Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Venezia, show no global anti-tornelli

Centri sociali, protesta contro la città-luna park. E il sindaco Brugnaro attacca la Rai

- Bertasi

Striscioni con la scritta VENEZIA «Veniceland» e tanti, tantissimi biglietti d’accesso (finti) alla città, di colore fucsia come la lista civica del sindaco Luigi Brugnaro. I tornelli sono tornati a Venezia e con loro anche la protesta dei centri sociali veneziani contro la «città-luna park». Il blitz ha avuto molta visibilità, anche mediatica, al punto che Brugnaro ha polemizzat­o con la Rai, che aveva intervista­to il leader no global Tommaso Cacciari.

T. Cacciari Se la città è considerat­a un parco a tema, serve un biglietto per entrare Il sindaco Tommaso Cacciari in apertura del Tg Veneto: siamo messi bene...

Pettorine catarinfra­ngenti, VENEZIA striscioni con la scritta «Veniceland» e tanti, tantissimi, biglietti d’accesso alla città, fucsia come il colore della lista civica del sindaco Luigi Brugnaro. I tornelli sono tornati a Venezia e con loro anche le proteste dei centri sociali. Ieri mattina, seconda giornata da «bollino nero» in laguna, i no global si sono presentati ai varchi di Lista di Spagna, nei pressi della stazione ferroviari­a, per un blitz contro la gestione dei flussi turistici messa in campo dall’ amministra­zione.

«Se la città è considerat­a un parco a tema servirà un biglietto per entrare», ha spiegato Tommaso Cacciari, portavoce dei no global. Ai turisti increduli, i manifestan­ti hanno distribuit­o biglietti d’accesso alla città mentre Cacciari, in inglese, ironizzava: «Si entra solo a pagamento». I centri sociali bocciano tornelli e deviazioni e già ad aprile, alla vigilia del ponte del primo maggio, hanno protestato al ponte della Costituzio­ne. Un mese fa, avevano spostato i varchi mentre ieri hanno inscenato una protesta dal sapore carnascial­esco. «L’amministra­zione non mette in campo politiche per favorire residenza e tessuto produttivo slegato alla monocultur­a turistica - hanno detto - Se la città è un luna park, mettiamo ticket di ingresso e orari di apertura e di chiusura in linea con le idee del sindaco che promuove politiche a sfavore di residenti e comitati».

Il blitz ha avuto, come d’altronde è successo anche lo scorso 29 aprile, molta visibilità e l’intervista rilasciata da Cacciari al telegiorna­le regionale di Rai3 ha scatenato l’ira del sindaco che via Twitter ha condannato lo spazio dedicato al leader no global. «Tranquilli, oggi Tommaso Cacciari intervista­to in apertura del tg del Veneto, “i tornelli sono il male di Venezia, il centro sociale Morion una risorsa” - ha cinguettat­o - Con l’informazio­ne a Venezia siamo messi proprio bene». Dello stesso tono, il post su Facebook del consiglier­e fucsia Maurizio Crovato: «Vorrei capire perché ogni volta che si parla di Venezia, turismo e flussi la Rai intervista Tommaso Cacciari, manco fosse il poltronist­a di suo zio (Massimo, l’ex sindaco-filosofo, ndr)». Polemiche a parte, ieri Venezia non è stata presa d’assalto dai turisti e i tornelli sono sempre rimasti aperti.

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Veniceland La protesta ai tornelli

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