Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Quel tour in Italia che vince sempre sul giro del mondo
Ponza, Ustica, le Dolomiti: la mappa preferita dei grandi viaggiatori che tornano nella penisola per le «vere» vacanze
Una mappa diversa, di cui si è gelosi. Lontana da retorica, depliant turistici e rumori d’agosto. È quella che custodiscono alcuni italiani del mondo: sportivi, blogger, viaggiatori che, dopo aver scoperto e sfidato tante mete internazionali, si fermano, chiudono gli occhi per tornare in possesso dei ricordi, degli odori, dei sentimenti di un viaggio in Italia.
La rotta Messina-Trieste non sarà Hong-Kong- Londra, ma il mare italiano riesce a consegnargli emozioni forti. Con un piccolo accorgimento: riuscire, se possibile, ad evitare l’alta stagione. Ecco, dunque, che la carta della «navigazione solitaria» di Giovanni Soldini sfoggia un itinerario che ti sintonizza con le onde del mare tricolore, distante da rumori, code, tripudio di bikini colorati. «Posti bellissimi come Ponza, l’Isola d’Elba, ma anche Vulcano e le Eolie, le Tremiti– racconta il velista – luoghi che siamo abituati a vedere gremiti di gente e che, vissuti magari a giugno, ti portano in una dimensione bellissima». Il resto lo fa il Mediterraneo: «Con la sua calma, la sua mitezza e tutta una storia dietro» spiega Soldini. Alla fine, il verdetto: «Il mare italiano è uno dei più belli al mondo, è un mare interessante, con le sue tante culture che si affacciano sulle coste». Unico difetto: l’affollamento, appunto.
Le isole
Sta girando l’Italia con Linea verde, immerso in mille sorprese anche Patrizio Roversi: «Una zona sottovalutata è quella delle nostre isole, un mare bellissimo, che trabocca di affetti, come il Tirreno – racconta -. Certo, penso al paragone con la Polinesia: lì ci sono paesaggi, tradizioni, fascino diversi, ma creati anche dalla letteratura e dalla cinematografia». La mente, dunque, torna in patria, dove il cinema non serve: «Penso alla Sicilia, alle isole Pontine, a tutto ciò che offre l’affaccio di Napoli e a Ustica e alla parte ovest della Sicilia. Pianosa, poi, è un’isola strepitosa, splendida, a partire dal suo parco. La zona dell’Elba ha una vegetazione unica. Hanno tutte delle storie da scoprire» sottolinea Roversi. Se dovesse scegliere un profumo? «Penso alla fioritura di Ginostra che mi ha sconvolto, penso ai laghetti rossi dell’Elba – spiega il conduttore -. Però le racconto una cosa a proposito di profumi e suggestioni: all’inizio dei miei viaggi, portavo a casa un sacco di souvenir, soprattutto cibo. Un giorno scoprii che il tè alla mela della Turchia, fatto a casa mia, non mi piaceva. Cosa voglio dire con questo? Che serve recuperare il concetto di complessità in questi luoghi meravigliosi, composti da tanti elementi: aria, storia, paesaggio, libri letti. Certo, la promozione turistica racconta alcune cose, ma poi sta a noi approfondirli». Il proposito: «Dobbiamo andare in profondità delle cose, dei nostri viaggi. Io, in tal senso, sono sempre stato un po’ distratto. Ma mi sono stancato di essere un turista per caso»
Le spiagge
Sveva Sagramola non ha dubbi: «Un posto a cui sono affezionata è la Feniglia, Ansedonia: splendida. Ti garantisce riservatezza, pace. Un posto bellissimo, con vicino una pineta, dove puoi andare in bici, e da quelle stradine
Sveva Sagramola «Un posto a cui sono legata è Feniglia di Ansedonia: splendida. Ti garantisce riservatezza, pace, magia. Un posto bellissimo, con vicino una pineta, dove puoi andare in bici, e da quelle stradine puoi avventurarti per un pic-nic»