Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Le mete della lettura
I libri di viaggio sono una delle cose più problematiche dell’intero universo della lettura. Sono pericolosi. E’ così invitante l’idea di portarseli dietro prima di visitare gli stessi luoghi in cui è stato uno scrittore che amiamo, che puntualmente finiscono in valigia. E se è vero che un viaggio comincia prima che si parta, ovvero quando si inizia a programmare le mete, essi contribuiscono in modo splendido alla costruzione dell’immaginario, alle aspettative e alle illusioni della partenza. Ma appena si mettono in contatto i libri con la realtà, appena si scatena il fantastico cortocircuito, cominciano i problemi. Per esempio: come non farsi sedurre da quel viaggiatore assoluto, globale, curioso che fu Pierre Loti, e quando si va a Istanbul, al Cairo, in Marocco, non portarsi dietro uno dei suoi libri nelle sontuose