Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Sicurezza, piano per portare le telecamere anche nei quartieri contro degrado e accattoni
VICENZA Telecamere nelle strade di quartiere. La possibilità di vedere occhi elettronici in funzione anche fuori dal centro storico di Vicenza è legata alla partecipazione ad un bando regionale da parte della nuova amministrazione di centrodestra.
La Giunta guidata dal sindaco Francesco Rucco ha deciso di destinare 70mila euro (a cui la Regione ne aggiungerà 35mila nel caso venga accettato il progetto del Comune di Vicenza) all’acquisto di nuove telecamere. Il piano da 105mila euro, che s’inserisce in un bando sulla sicurezza urbana, prevede l’installazione di impianti di videosorveglianza in via Gandhi e in via Allende nel quartiere di San Giuseppe, nella parte centrale di Polegge e a Monte Berico. «Le telecamere arriveranno anche nei quartieri – annuncia Rucco – e a Monte Berico come deterrente al fenomeno dell’accattonaggio».
Il progetto, redatto dal comando di polizia locale, punta a potenziare il sistema di videosorveglianza, composto attualmente da 98 telecamere concentrate soprattutto in centro storico, oltre alle trenta di imminente attivazione già installate tra viale Roma e corso Palladio. Oltre alle telecamere per le tre zone periferiche, altre diciassette verranno sostituite.
Il Comune, tramite una decisione di Giunta presa ieri, ha deciso di investire i 70mila euro del capitolo sicurezza in questo particolare progetto lasciando per ora in stand-by l’acquisto delle telecamere portatili per i vigili.
Le bodycam però verranno comunque introdotte tramite sperimentazione e verranno date in dotazione per un periodo probabilmente ad una decina di agenti della polizia locale. Si tratta di mini telecamere che riprendono tutte le attività dell’operatore che le indossa.
Congelata del tutto, invece, l’idea di dotare i vigili dei taser, le pistole in grado di sparare scariche elettriche. L’introduzione di questi nuovi strumenti, infatti, è legata ad una sperimentazione governativa che non riguarda la polizia locale e che, comunque, in Veneto viene introdotta solo a Padova. A Vicenza, quindi, niente taser ai vigili, mentre arriveranno gli occhi elettronici in periferia.
La partecipazione al bando regionale sulla sicurezza scade a fine mese e la risposta sull’accettazione del progetto del capoluogo potrebbe arrivare in autunno.