Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
L’ex Europa diventerà hotel di lusso Colombara: «Vittoria dei cittadini»
Si temeva diventasse hub per migranti, le carte arrivate in Comune dicono altro
VICENZA Una relazione tecnica e dei prospetti depositati da qualche giorno a Palazzo Trissino. Un plico come tanti altri, ma che fa tirare un sospiro di sollievo al consigliere comunale Raffaele Colombara e ai duemila cittadini che hanno firmato una petizione consegnata al sindaco di Vicenza qualche mese fa. «Per noi è una vittoria» spiega Colombara, attualmente in consiglio comunale con la lista Quartieri al Centro come opposizione ma fino maggio in maggioranza con la lista di supporto all’allora sindaco Achille Variati.
Quei progetti, così importanti per i cittadini che hanno sottoscritto la raccolta firme, riguardano la riqualificazione dell’ex hotel Europa di Ponte Alto. Uno dei tre luoghi abbandonati nel giro di pochi metri nella parte ovest di Vicenza. Fino a poco tempo fa faceva compagnia, quanto a degrado e a presenza di sbandati, all’ex concessionaria Sartori Motors (che a breve verrà trasformata in un ipermercato della catena Esselunga) e ad un vicino edificio di via Frescobaldi dove c’è stato uno sgombero delle forze dell’ordine anche lunedì scorso.
L’ex albergo Europa è stato acquistato all’asta in autunno da una società il cui nome, però, ha fatto sorgere preoccupazione in alcuni residenti e commercianti della zona. Ad aver acquisito l’immobile è San Francesco Costruzioni, la stessa che possiede anche il 95 per cento delle quote dell’hotel Adele di via Medici, struttura che ospita un centinaio di richiedenti asilo e funziona in qualche modo da «hub» (l’unico) cittadino. Da qui il timore che l’ex albergo di Ponte Alto si trasformasse in un nuovo hub di accoglienza per richiedenti asilo. Così, Colombara con Valter Casarotto (del salone vicino alla struttura e che è stato candidato a sostegno di Francesco Rucco) ha promosso la raccolta firme. «Duemila cittadini avevano detto no ad un centro di accoglienza a San Lazzaro – ricorda il consigliere - Nei mesi successivi ci sono state le rassicurazioni della proprietà sulla presentazione di un progetto di riqualificazione, che avevo monitorato. E in questi giorni è stato presentato il progetto che prevede la realizzazione di un hotel di alto livello e che, soprattutto, segna la soluzione positiva della vicenda».
La riqualificazione di quel luogo abbandonato passa per un centinaio di camere ampie (anche più spaziose dell’ex hotel Europa) e ad un’area benessere sul tetto. I lavori, come si può notare dalle transenne e dai cartelli di cantiere, sono iniziati da un po’.
In un primo periodo è stata fatta una sorta di bonifica per pulire a fondo dalla sporcizia lasciata dagli abitanti abusivi, ora possono cominciare i lavori di ristrutturazione vera e propria. Dal 2014, da quando è fallita l’ex proprietà veronese Soglia Hotel group, gli interventi della polizia e gli sgomberi forzati sono stati numerosi. Gli stessi curatori fallimentari, prima dell’asta di vendita, avevano tentato di sigillare gli accessi con delle sbarre metalliche, puntualmente forzate dai senzatetto.«È una significativa vittoria per il futuro del quartiere e la riqualificazione di questa che è la porta d’ingresso alla città – conclude il consigliere Colombara –. Dopo l’ex hotel Europa e l’ex Sartori Motors, ora l’attenzione e il prossimo impegno è sulla vicina struttura, fatiscente e illegalmente abitata, di via Frescobaldi».