Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Il Consiglio degli stranieri è arrivato a fine corsa Sì al baratto amministra­tivo

- El.Ra.

VICENZA Stop al Consiglio degli stranieri. È la prima decisione operativa del neo assessore alla Famiglia e alla Comunità Silvia Maino, eletta con la Lega. «Non ha avuto i risultati che ci si aspettava, basta guardare i dati: nel 2016 si è riunito una volta, nel 2017 tre volte e quest’anno mai, per questo intendiamo abrogarlo», spiega l’assessore. Il parlamenti­no composto da cittadini rappresent­anti di varie nazionalit­à presenti a Vicenza (eletti con apposite votazioni due anni e mezzo fa) non ha avuto molto successo, tanto che a causa di varie assenze ha faticato ad ingranare la marcia. La nuova amministra­zione comunale, però, è intenziona­ta a mantenere all’interno del consiglio comunale i due consiglier­i aggiunti che rappresent­ano gli stranieri di Vicenza per «portare quelle esigenze che, magari, noi non riusciamo a cogliere» sottolinea Maino. Quanto alla presenza dei profughi e alla loro accoglienz­a in strutture all’interno del territorio comunale la linea è quella di seguire gli indirizzi governativ­i, quindi di «promuovern­e l’eliminazio­ne progressiv­a a seguito della riduzione degli arrivi».

Baratto amministra­tivo e ampliament­o del co-housing sono due delle novità dell’assessorat­o del sociale guidato dal centrodest­ra, oltre ad uno sportello unico dove rivolgersi per avere informazio­ni per quanto riguarda servizi sociali, sanitari e quelli riguardant­i i centri per l’impiego.

Con il baratto amministra­tivo, invece, l’amministra­zione consentirà esenzioni di Tari, Imu e Tasi a fronte di prestazion­i di servizi da parte dei cittadini che hanno particolar­i difficoltà economiche. «Sfalcio dell’erba, manutenzio­ni di parchi e aiuole, oltre che tinteggiat­ure saranno le attività che potranno essere svolte dai cittadini in modo da far sì che diventino parte attiva e partecipe» evidenzia Maino, che ieri ha voluto presentare le linee programmat­iche riguardant­i le tematiche a cui è delegata da una sede periferica del municipio, quella di via Turra a Parco Città.

Per il co-housing, invece, l’attenzione è rivolta alla terza età: «La città – commenta l’assessore Maino - sta invecchian­do sempre di più. Nel

2018 i dati segnalano la presenza in città di un minore ogni 148,8 anziani, mentre nel

2030 si ipotizza che il rapporto sarà di 1 ogni 170. Pertanto dobbiamo rivolgerci verso la famiglia. La nostra volontà è di porci con un atteggiame­nto di ascolto».

Controller­e mo le spese sostenute dal Comune per i contenzios­i fin dal 2013

” Maino Il baratto? Si sfalcia l’erba in cambio della bolletta

 ??  ?? Stranieri: sì ai consiglier­i aggiunti, no al Consiglio degli stranieri
Stranieri: sì ai consiglier­i aggiunti, no al Consiglio degli stranieri

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy