Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Lenny Kravitz live Una rockstar all’Arena di Verona
Lunedì a Verona in concerto il cantautore newyorchese. La tappa anticipa «Raise Vibration», il nuovo album previsto per settembre. Un set dove dominano grinta e impegno, «Fly away» e «American woman» in scaletta
Èl’unica rockstar al mondo ad aver vinto, per quattro anni consecutivi, dal 1999 al 2002, il Grammy Award per la «miglior performance vocale rock maschile». Nessuno come Lenny Kravitz è riuscito mai a ottenerne così tanti in questa categoria. Il cantautore newyorkese, icona del rock anni Novanta, sarà lunedì all’Arena di Verona per la prima delle tre date italiane del «Raise Vibration Tour» che anticipa l’album in uscita a settembre (ore 21, info www.dalessandroegalli.com). Il 7 settembre è infatti fissata la release dell’11esimo disco in studio del rocker, «Raise Vibration», anticipato dai due singoli It’s enough, uscito l’11 maggio, e Low, nelle radio dal 29 maggio, modo per festeggiare il suo 54esimo compleanno di tre giorni prima. It’s enough è un rock morbido con un testo che punta il dito contro l’avidità delle multinazionali, la corruzione e il razzismo.
«Le persone stanno facendo sentire la loro voce – ha detto Kravitz a proposito del singolo - non ne posso più del razzismo e del fatto che le persone di colore vengano trattate in modo diverso e addirittura uccise. Non ne posso più della guerra. Non ne posso più della distruzione del nostro ambiente naturale. Dobbiamo risollevarci, procedere verso una comprensione maggiore». Il secondo singolo, Low affronta a suo modo, con una ritmica intensa e sfumature funky, il tema dell’amore e della passione. Nel video ufficiale si vede Kravitz da solo suonare la batteria e cantare, sostituito in alcuni passaggi da una batterista.
Il mini cortometraggio ha visto il ritorno dietro la macchina da presa del fotografo di moda e regista francese JeanBaptiste Mondino che, oltre
ad aver curato le campagne pubblicitarie per Jean-Paul Gaultier, è stato autore di tantissimi videoclip iconici per Madonna, David Bowie e Sting. «Avevo deciso che non avrei più diretto videoclip musicali, poi è arrivato Lenny con la sua Low. Mi sono completamente innamorato della traccia, del suo ritmo e della voce di Lenny – ha spiegato Mondino - so che Lenny, tra l’altro, è un batterista fantastico, quindi gli ho proposto di girare un “vero” video musicale: solo lui e la sua batteria, nessuna scenografia, nessun trucco, solo lui e un’altra ragazza, sempre alla batteria... e l’abbiamo fatto davvero!»
Entrambi i singoli faranno parte della scaletta areniana che sarà la sintesi di una carriera declinata in dieci album e (quasi) trent’anni di musica. Il sound di Kravitz ha sempre trasceso i generi e le etichette, creando una musica originale che rivela influenze del soul, dal rock e dal funk degli anni Sessanta e Settanta. Un suono «vintage» che è stato in grado di diventare così attuale negli ultimi trent’anni da permettere al cantante sex-symbol di vendere più di 38 milioni di dischi in tutto il mondo, grazie anche a hit come It ain’t over ‘til It’s over, Are you gonna go my way, Fly away e American woman. Motivo in più per andare a vedere il concerto di lunedì, sarà l’apertura del concerto affidata a Gary Clark Jr, chitarrista e cantante rock-blues di Austin dal talento cristallino.