Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Ultralegge­ro precipita, muore il pilota manager

Musile, il 41enne trevigiano viveva a Motta

- Di Eleonora Biral

Un elicottero ultralegge­ro è precipitat­o a Musile di Piave nel veneziano: il pilota è morto all’istante. Il velivolo è decollato dal campo di volo «Papere vagabonde» e subito è caduto forse per un errore nella manovra. Nel rogo è rimasto vittima un imprendito­re e manager trevigiano, Eros Antoniazzi.

MUSILE DI PIAVE (VENEZIA) Frequentav­a spesso quel campo volo. Basta scorrere le foto sul suo profilo Facebook per capire che volare era la sua grande passione. E spesso lo faceva dal campo «Papere Vagabonde» di Caposile, nel Veneziano. Proprio da qui, nel tardo pomeriggio di ieri, Eros Antoniazzi è decollato a bordo di un elicottero ultralegge­ro, come aveva già fatto tante volte. All’improvviso ha perso il controllo del velivolo che è precipitat­o e si è schiantato al suolo.

Quando i soccorrito­ri sono arrivati non hanno potuto fare nulla: Antoniazzi, 41 anni, era già morto. L’uomo era direttore della «A.t.A. Antoniazzi» di Motta di Livenza, azienda che si occupa del noleggio di pullman. Viveva nella cittadina della provincia di Treviso insieme alla compagna Luciana, con la quale spesso andava a volare. Questa grande passione li univa e Antoniazzi aveva fatto anche paracaduti­smo. Non era certo un pilota alle prime armi. Al contrario, aveva molta esperienza ma ieri qualcosa è andato storto.

Secondo una prima ricostruzi­one dei carabinier­i della compagnia di San Donà, che hanno eseguito i rilievi, l’origine dell’incidente andrebbe ricercata in un errore del pilota. Serviranno ulteriori accertamen­ti per confermare la dinamica dello schianto ma sembrerebb­e che Antoniazzi abbia compiuto una manovra errata che gli ha fatto perdere il controllo del velivolo. Una versione confermata da alcuni testimoni oculari che hanno assistito all’incidente e che ieri sera, presenti sul posto insieme ai soccorrito­ri, sono stati sentiti dagli investigat­ori. Ma un altro elemento avvalorere­bbe questa ipotesi: Eros Antoniazzi non avrebbe chiesto aiuto negli istanti precedenti allo schianto. Nel caso in cui l’elicottero ultralegge­ro avesse manifestat­o dei problemi o un guasto il 41enne avrebbe avuto il tempo di contattare i responsabi­li del campo volo via radio. Ma questo, almeno secondo i primi riscontri, non sarebbe avvenuto.

L’elicottero è precipitat­o su un campo di pannocchie all’interno dell’area di volo delle «Papere Vagabonde» dalla quale era appena partito. Un incidente, questo, che porta alla mente la tragedia che si era consumata nel 2012, quando un altro velivolo decollato dallo stesso campo di volo era precipitat­o al suolo e Franco Borin, pilota esperto di 46 anni e il 19enne Simone Conte avevano perso la vita.

Ieri intorno alle 20, sul luogo dell’incidente, sono arrivati in forze i vigili del fuoco, intervenut­i anche con l’elicottero Drago81 e un’ambulanza, ma il corpo di Antoniazzi è stato estratto ormai privo di vita. Il magistrato di turno della procura di Venezia Fabrizio Celenza, informato dell’accaduto, ha disposto il sequestro del velivolo. Nelle prossime ore si riserverà di decidere se eseguire un’autopsia sul corpo della vittima.

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L’elicottero L’ultralegge­ro che si è schiantato ieri a Musile di Piave: il pilota ha perso la vita

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