L’imposta di soggiorno, porta ai Comuni 70 milioni

VENEZIA È la tassa di soggiorno la risorsa dei Comuni del Veneto e quest’anno porterà nelle casse di trenta città turistiche 70 milioni e 900 mila euro, dice una stima della Fondazione Think Tank Nord Est. «Il giacimento d’oro del Veneto rimane il turismo – conferma il centro studi Rispetto all’anno scorso l’imposta avrà un incremento del 19,6%: 12 milioni di euro». Un settore sempre in crescita che premia le città più rinomate: in testa Venezia

(30,5 milioni) e la sua provincia che con 46,7 milioni di euro di incassi stimati (il 66% del totale regionale). Seguono la provincia di Verona che dovrebbe incassare circa

12,7 milioni, con una crescita del 19,9% (Verona

2,9 milioni) e quella di Padova (5,7 milioni) che non vede il capoluogo in testa (1,9 milioni) ma il distretto termale di Abano

(2,5 milioni) e Montegrotto (1,2) ed è pure l’unica che perde introiti rispetto all’anno scorso (dall’1,2 al 2,8%). Sale il Bellunese, grazie a Cortina: dei 2,75 milioni di euro, 1,5 arriveranno dalla perla delle Dolomiti. Nel Trevigiano (1,4 milioni) la parte del leone la fa Mogliano (326mila euro, il capoluogo 263mila), Vicenza porta a casa

550mila euro, la provincia un milione. Il rodigino ha l’incremento più vistoso:

52,5% in più e 360mila dei

470 mila euro arriveranno da Rosolina. (mo.zi)