Stefanel, l’Ad Portas si dimette dopo soli sei mesi

PONTE DI PIAVE (TREVISO) Cristiano Portas (nella foto sotto), amministratore delegato di Stefanel arrivato a Ponte di Piave appena lo scorso gennaio dopo 17 anni ai vertici di Arena, lascia l’incarico per «intraprendere nuove sfide professionali». Il significato autentico dell’espressione, formula standard nelle note ufficiali quando si sottintende un evento di rottura, si comprenderà meglio fra pochi giorni, in occasione della pubblicazione della relazione semestrale di bilancio, sulla quale le aspettative non paiono ottimistiche. Riflesso di «un momento particolarmente sfidante», si dice negli ambienti vicini, altro cliché solitamente usato per far capire come sia stato difficile attraversare gli ultimi mesi. Portas era stato nominato a metà gennaio in sostituzione di Stefano Visalli, nome tuttora nel Cda e indicato dai fondi Oxy e Attestor quando fu affrontata la fase di ristrutturazione del debito, con la quale venne superato il concordato preventivo in bianco autorizzato all’inizio del 2017. L’esercizio si era chiuso con ricavi per 125 milioni (-6,6%) d un utile netto tornato sopra lo zero per 13,7 milioni ma solo per effetto della ricapitalizzazione. Ad aprile Portas si era dichiarato moderatamente soddisfatto per come si era sviluppato il business nel primo trimestre. Non abbastanza, evidentemente, dal trattenerlo dalla decisione di abbandonare il gruppo. (g.f.)