Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Fiera e statuto, i paletti del sindaco: «La rassegna dell’oro resta in città»
Intesa con l’ad di Ieg in vista dell’entrata in borsa. Rucco: più investimenti e crescita
VICENZA Il faccia a faccia è durato poco, appena mezz’ora, ma il contenuto dell’incontro era di ampio respiro, ovvero le modifiche allo statuto della società fieristica Ieg (Italian exhibition group). E l’esito, a quanto pare, sorride a Vicenza: «Fiera dell’Oro rimarrà a Vicenza, sarà sviluppata a livello internazionale e sono previste maggiori garanzie nello statuto». Si esprime così il sindaco, Francesco Rucco, al termine dell’incontro di ieri con l’amministratore delegato di Ieg, Ugo Ravanelli. I due si sono seduti a Palazzo Trissino in presenza anche del presidente della Camera di Commercio, Paolo Mariani, e del presidente della Provincia, Maria Cristina Franco; all’ordine del giorno un unico punto: discutere del nuovo statuto di Ieg, la società nata dalla fusione tra Fiera di Vicenza e Riminifiera, del 2016.
Vicenza detiene il 20% delle quote attraverso la società Vicenza holding, Rimini l’80%. Ma all’orizzonte c’è un passo fondamentale per il futuro di Ieg: la quotazione in Borsa prevista entro metà novembre. Da qui le modifiche allo statuto già messe in calendario e licenziate ieri dal cda di Ieg, nelle quali Vicenza ha voluto mettere i puntini sulle «i» in particolare sul fronte delle garanzie per far rimanere in città un evento ritenuto fondamentale come «Vicenza oro». Il timore, per il Comune, è di veder traslocare in futuro la manifestazione da Vicenza e in questo senso si è lavorato per settimane: secondo il testo deliberato ieri, per l’eventuale spostamento di una manifestazione fieristica servirà l’unanimità del futuro cda della società, a cui dovrà seguire pure il via libera da parte dell’assemblea dei soci, a maggioranza di due terzi.
«Siamo soddisfatti - commenta Rucco - era una delle nostre richieste avanzate». Ma a conferma di queste modifiche sono arrivate ieri pure le parole di Ravanelli: «E’ giunta la convinta rassicurazione - dichiara Rucco - che la fiera dell’oro rimarrà a Vicenza, e con essa anche le altre fiere già in programma. Inoltre l’evento verrà potenziato con investimenti già programmati e con una spinta ulteriore verso uno sviluppo a livello internazionale per raggiungere nuovi traguardi».
Ma non è tutto: «E’ in fase di avanzata negoziazione - osserva il sindaco - per il perfezionamento di un addendum all’accordo quadro tra i soci pubblici che porti a migliorare le condizioni di tutela per le minoranze». Nel futuro, infatti, la quotazione in borsa della società rischia di cambiare gli scenari: il 20% detenuto oggi da Vicenza potrebbe ridursi e il posto nel nuovo cda di Ieg sarà garantito, a quanto pare, solo con una partecipazione di almeno il
5% delle quote. «Ma noi puntiamo a rimanere in Consiglio> commenta Rucco.
A fine mese è atteso il via libera al nuovo statuto da parte di Vicenza holding, mentre il
3 agosto prossimo è in programma una riunione dell’assemblea dei soci di Ieg per il timbro definitivo al nuovo documento. Poi inizierà l’iter tecnico e burocratico per la quotazione in Borsa, appunto a novembre.