Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Muore annegato in un canale dopo l’incidente in scooter
Vittima un operaio di Sandrigo. La moto non si trova
POZZOLEONE Trovato morto nel canale a lato strada, a pochi chilometri da casa. Nel corso d’acqua dove sarebbe finito, sbandando con lo scooter, circa sette ore prima, di ritorno dalla sagra di Maragnole di Breganze (suo paese di origine), in cui era stato a mangiare e bere in compagnia. Vittima dell’incidente l’operaio 40enne Michele Zolin di Sandrigo, ritrovato ieri mattina a Pozzoleone, nella roggia Contarina che scorre parallela alla strada che da Scaldaferro porta a Nove.
C’è, però, un interrogativo sulla moto, non più trovata. Tolto il casco, l’uomo avrebbe provato a recuperare la due ruote nel corso d’acqua ma sarebbe scivolato, forse battendo la testa e morendo annegato. Almeno secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, che dovrà trovare riscontro nell’autopsia, già disposta dalla procura. Di certo il medico legale non avrebbe riscontrato sulle prime segni che possano far anche solo supporre il coinvolgimento di altri mezzi nella tragedia.
A dare l’allarme, alle 7.30, un agricoltore che aveva notato il corpo riverso nell’acqua del canale di via Vegre di Sopra: troppo tardi per l’operaio, inutile anche l’intervento dell’ambulanza del Suem, sul posto con carabinieri e polizia locale. Zolin, t-shirt e pantaloncini – con braccia e gambe abrase, segni della caduta non aveva documenti con sé e non è stato subito identificato. Sulle prime si pensava ad un uomo colto da malore passeggiando, poi è stato rinvenuto il casco da moto, assieme alla carta di circolazione di una Aprila 125, moto di sua proprietà, un chilometro più a nord, ai confini con il comune di Schiavon. Dove sarebbe avvenuto l’incidente. Probabilmente attorno a mezzanotte. E dove un residente lo ha visto imprecare dopo la caduta e togliersi il casco.
Cosa sia accaduto poi si può solo immaginare: di certo il corpo, finito in acqua, è stato trascinato dalla corrente a valle. E, vivendo solo, nessuno ha dato l’allarme. Solo in mattinata il fratello e la compagna si sono preoccupati. Nessuna traccia invece dello scooter, che si pensava incastrato nella condotta che intuba l’acqua: i vigili del fuoco hanno scandagliato il fondo del canale ma senza esito. (b.c.)