Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Slot e videopoker, nuova stretta del Comune

Gioco d’azzardo, da gennaio a giugno sono raddoppiat­e le multe a sale e bar che non rispettano i limiti d’orario. L’assessore Vernillo rincara: «Molti i recidivi. Pensiamo alla chiusura dopo un tot di sanzioni»

- Andrea Alba

BASSANO DEL GRAPPA Giro di vite contro il gioco «fuori orario» di sale slot e bar con macchinett­e videopoker. Nei primi sei mesi dell’anno i vigili di Bassano hanno staccato sostanzial­mente lo stesso numero di multe (da 400 euro l’una) di tutto il 2017. «Quando trovi una sala slot aperta alle due di notte, mentre il regolament­o comunale impone la chiusura alle 22, è evidente che lì si incentiva la ludopatia – dichiara l’assessore alla Sicurezza Angelo Vernillo –. C’è anche chi ha ricevuto più di dieci verbali e, purtroppo, se ne infischia. Stiamo pensando a una norma per imporre la chiusura dopo un certo numero di sanzioni».

Gli agenti della polizia locale, coordinati dal comandante Emanuele Ruaro, nel primo semestre dell’anno in corso hanno intensific­ato l’impegno contro le irregolari­tà in tema di gioco d’azzardo legale, quello delle sale slot (che operano grazie ad un’autorizzaz­ione del questore) e dei bar con videopoker (questi, invece, hanno più sempliceme­nte un’autorizzaz­ione comunale). I cambiament­i in materia a Bassano, in questi anni, sono stati tanti. Per ordinanza comunale sono state fissate delle fasce orarie precise entro cui è possibile giocare, al di fuori delle quali le macchinett­e devono essere spente. A metà 2017 le sanzioni per chi venga scoperto a sgarrare sono state innalzate da 50 euro a 400 euro, otto volte più pesanti. Infine, il 3 gennaio di quest’anno, con l’ordinanza numero 1 del sindaco, gli orari di funzioname­nto degli apparecchi sono stati aggiornati e il gioco è stato consentito solo dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22.

«La lotta alla ludopatia è una tematica che, come amministra­zione, abbiamo deciso di mettere al centro della nostra azione – osserva Vernillo –. Siamo attenti anche alle zone di apertura, è inaccettab­ile che le sale slot siano vicine a zone residenzia­li o popolate da anziani e soggetti a rischio. Con la nuova ordinanza, all’inizio dell’anno, abbiamo chiesto alla polizia locale di intensific­are i controlli».

Detto fatto: da gennaio a giugno i vigili bassanesi hanno effettuato 214 ore di servizio mirato solo per accertamen­ti in sale da gioco. I verbali di contestazi­one, tutti da

400 euro, sono stati 43 (di questi, 27 risultano essere stati già pagati) per un totale di

17.200 euro di multe. Nei 12 mesi del 2017 i verbali erano stati in tutto 48, nel 2016 erano stati 19. L’effetto della stretta sul gioco si vede bene nei numeri.

Di fatto le sanzioni risultato più efficaci verso i singoli bar, mentre hanno un impatto minore sulle violazioni commesse dalle sale slot. «Continuere­mo a fare controlli e a far passare la polizia locale in queste attività, anche di notte – avverte Vernillo - purtroppo c’è chi preferisce pagare che mettersi in regola. C’è una sala slot di Bassano che tra fine 2017 e quest’anno ha accumulato più di 10 multe». Una cifra, quindi, superiore ai 4 mila euro. «L’attività è comunque aperta. Forse è il caso di iniziare a pensare che dopo una certa soglia di sanzioni il Comune possa disporre la chiusura di quel locale – conclude l’assessore - Stiamo studiando la possibilit­à, legale, di emanare un provvedime­nto di questo tipo».

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Il principio Il gioco d’azzardo può indurre dipendenza. La politica del Comune tende a minimizzar­e questo rischio

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