Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Scure sul front-office: via i fondi di sviluppo
Dalle critiche ai fatti: il sindaco Rucco ha cancellato 800 mila euro destinati al secondo step dello sportello unico. Dalla Rosa (Pd): progetto smantellato, tanto vale chiudere
VICENZA Era stato criticato in campagna elettorale, rimarcato nei primi giorni dall’elezione del 10 giugno scorso, eletto a priorità nelle linee programmatiche del mandato amministrativo e ora subisce una nuova «botta» nelle pieghe dell’assestamento di bilancio. Ieri la Giunta guidata dal sindaco, Francesco Rucco, ha messo nero su bianco il congelamento dei fondi destinati allo sviluppo del front-office: nel capitolo investimenti dell’assestamento di bilancio approvato ieri dalla Giunta - e che finirà all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale del 24 luglio - si legge infatti la decurtazione di 800 mila euro dal progetto del front-office, ovvero dello sportello unico per il cittadino aperto dalla precedente amministrazione nello stabile di proprietà del Comune in via Torino.
Il front-office è già in funzione grazie a un investimento di 1,5 milioni di euro della passata amministrazione, ma quegli 800 mila euro stanziati a bilancio servivano al prossimo step del progetto, per la sistemazione del secondo piano dell’edificio al fine di ospitare altri uffici comunali. Ma, appunto, occorre usare il passato: di quei fondi, 600 mila euro sono stati spostati sulla riqualificazione di viale San Lazzaro e della zona ovest della città, 100 mila euro sulla manutenzione straordinaria degli alberi del capoluogo e altri 100 mila euro al fondo per i lavori ai parchi gioco e ai giardini delle scuole.
Dunque, la Giunta ha approvato quello che l’assessore alle Infrastrutture, Claudio Cicero, aveva annunciato nei giorni scorsi, suscitando pure le critiche dall’opposizione. Che non sono mancate neanche stavolta: «Considero la decisione dell’amministrazione un errore - tuona il capogruppo Pd in Comune ed ex-candidato sindaco, Otello Dalla Rosa - perché in questo modo si smantella di fatto un intero progetto. Il secondo stralcio di lavori serviva a dare più spazi e più servizi al front-office, così facendo allora tanto vale chiudere quello sportello. E sfido Rucco a farlo, visto che lo aveva sbandierato in campagna elettorale. Ma in questo caso avrebbe prima dovuto dire cosa intende fare di quel progetto e poi, eventualmente, trasferire le risorse già a bilancio».
E però la decisione sui soldi per via Torino non è l’unica novità inserita nell’assestamento di bilancio: il documento presentato ieri consiste di fatto in una piccola manovra da 2,2 milioni di euro, che comprende anche la destinazione degli utili girati al Comune da Aim spa (1,4 milioni di euro) e da Vicenza holding (263 mila euro). «Sarebbe positivo poter disporre di queste risorse - dichiara l’assessore al Bilancio, Matteo Tosetto - se non fosse che dobbiamo utilizzarle per tappare i buchi di bilancio che altrimenti si creerebbero». Il punto, infatti, riguarda i contributi che la Fondazione Cariverona stanzia ogni anno nei confronti di Palazzo Trissino: «Fino all’anno scorso c’era una cifra stabilita sui settori Sociale e Cultura (2,4 milioni di euro, ndr) - spiega Tosetto - ma lo scorso ottobre la Fondazione cambia metodo e finanzierà solo a fronte di progetti precisi. Si sapeva dallo scorso ottobre, ma la Giunta precedente ci ha lasciato in eredità questo problema».
E così ecco la genesi della piccola manovra di bilancio, che la legge impone di varare entro il 31 luglio di ogni anno: per far fronte ai 2,2 milioni di euro di mancate entrate si sacrificheranno 300 mila euro sul capitolo Cultura (non ancora assegnati a eventi precisi), gli utili di Aim e Vicenza holding (1,7 milioni di euro) e i risparmi accumulati sui mutui, evitando dunque di intaccare fondo di riserva (445 mila euro) e avanzo di amministrazione (800 mila euro). «In questo modo - commenta l’assessore - riusciamo a non toccare i servizi essenziali alla popolazione che interessano soprattutto famiglie con minori in disagio sociale, economico e abitativo».
In giunta Nell’assestamento di bilancio la somma accantonata è stata destinata dalla giunta ad altre operazioni