Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Aveva evitato l’espulsione sposando una bassanese Ora potrebbe non bastare
BASSANO Ad aprile 2017 aveva ottenuto dal Tar di poter rimanere a Mussolente, dopo aver sposato una ragazza del posto. La questura, che pure lo voleva lontano dal territorio del Comune per tre anni, a causa dei molti precedenti penali, si era dovuta fermare di fronte al certificato matrimoniale. Allora Mustapha El Hajji aveva assicurato che sarebbe cambiato, che non avrebbe più violato la legge. Lo aveva fatto anche in tivù, intervistato da La7, arrivando a dire che il nostro Paese avrebbe dovuto vergognarsi . Che El Hajji avrebbe rigato dritto lo aveva sostenuto anche il legale del trentenne marocchino, Fabio Targa, che aveva ottenuto dal Tar del Veneto l’annullamento del «foglio di via».
Mustapha, però, non ha mantenuto le promesse. Ha continuato a mettersi nei guai, e ora rischia l’espulsione dall’Italia: possibilità, questa, al vaglio dell’ufficio immigrazione della questura e del suo dirigente, Elena Peruffo. Questa volta il matrimonio con un’italiana potrebbe valergli a poco. La compagna di El Hajji, di recente, si è presentata più volte al pronto soccorso di Bassano. La polizia sta vagliando le cause delle ripetute richieste di assistenza medica. Il sospetto, tutto da provare, è che possano nascondere delle violenze domestiche.
Oltre a questo, il 15 giugno l’immigrato è stato arrestato, dopo aver creato scompiglio in un bar di via Pio X, sempre a Bassano, arrivando a sputare
la bibita appena bevuta contro un cliente, quindi a minacciare i presenti con una roncola e un coltello, poi fatti sparire. Non contento, El Hajji aveva reagito agli agenti intervenuti per ben due volte: si era divincolato e scagliato contro di loro, aggrappandosi al tergilunotto posteriore della volante, rompendolo e ferendo un poliziotto. Accusato di danneggiamento, lesioni e resistenza, è già stato condannato ad un anno di reclusione. Questa, però, potrebbe non essere l’unica conseguenza per il trentenne, che nel profilo Facebook compare con il dito medio alzato e un fucile ad aria compressa: i poliziotti del vice questore David De Leo lo hanno cercato nella sua casa di Mussolente, senza trovarlo (apparterrebbe al suocero). Sta di fatto che El Hajji ora potrebbe davvero essere allontanato dall’Italia. Non lo si potrebbe espellere in quanto sposato a una bassanese, ma, venisse conclamata la pericolosità sociale, le porte in uscita si aprirebbero. Intanto, il permesso di soggiono è stato revocato.