Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Nel magico mondo di Marianna Libri e cicheti: apre LibrOsteria
A Padova il punto di riferimento degli editori indipendenti a Nordest, tra spritz letterario, degustazioni, laboratori per bimbi e tè con delitto
Le botti sono in rovere francese, i libri in buona parte introvabili, il bancone dove si mesce vino è fatto con antichi pavimenti delle ville venete, recuperati. La «LibrOsteria» che ha aperto ieri nel cuore di Padova, in via Savonarola, non è un posto qualsiasi. Ricrea l’atmosfera originale e raffinata che da sempre porta in tutto ciò che fa Marianna Bonelli, creatrice e «anima» di LibrOsteria.
Profonda conoscitrice di letteratura e degli scrittori, editor e ideatrice del marchio «Spritz letterario» e poi di «Milk letterario», che ha portato autori e incontri in tutto il Veneto, Marianna Bonelli (tra i suoi antenati pure un Papa), è un vulcano in continuo fermento. L’ultima trovata? La sfida alla crisi delle librerie, aprendo un locale che coniuga la tradizionale osteria veneta, dove si mangia e si beve, a vendita di libri, incontri con gli scrittori, musica, eventi, laboratori per bambini. «Il pessimismo non deve vincere - dice Marianna Bonelli - . I sogni se ne infischiano dei brutti momenti. Se non ci prova un’entusiasta come me...»
Già riferimento di tanti editori indipendenti, amica e consulente di scrittori e scrittrici, corteggiata da autori e aspiranti scrittori come infallibile talent scout, Marianna da tempo cercava «il posto giusto» per dare una sede al suo «Spritz letterario», libri e spritz, scrittori e calici (marchio registrato), che ha fatto tappa tra Vicenza, Padova, Venezia, Treviso con centinaia di appuntamenti in questi anni. Alla fine, l’incontro con il grande spazio di via Savonarola a Padova, che dopo mesi di lavoro (anche manuale) ha acquisito il carattere e lo spirito della sua ideatrice: curato nei dettagli, pieno di angoli da scoprire, curiosità, rarità letterarie. Come ad esempio il reparto dedicato alla scrittrice Amélie Nothomb, di cui Marianna è grande amica personale e che in primavera sarà protagonista di una «cena con l’autore» alla LibrOsteria. E poi ci sono libri quasi introvabili, come «La donna
che scrisse la Bibbia» di Moacyr Scliar (Voland), o il delizioso volumetto che svela le 80 «ricette sopraffine» preferite dalla mitica scrittrice belga, «La cucina di Amèlie», scritto dalla sorella Juliette Nothomb. E le novità NN, Hacca, Voland, oltre ai classici, la narrativa contemporanea, gli autori di tendenza. «LibrOsteria» è aperta da ieri a Padova, tutti i giorni dalle 11 a mezzanotte e ogni domenica dalle 15 a mezzanotte: si può fare colazione con le torte fatte in casa, pranzo con piadine, tostoni, cicheti tipici dei bacari, insalatone, piatti freddi, cena, merenda, spritz. Un’«ombra» a qualsiasi ora, recuperando l’etimologia della parola, ci sono grandi alberi disegnati e applicati ai muri. «Perchè l’ombra una volta era la pausa dal lavoro nei campi che facevano i contadini, rinfrescandosi all’ombra di un albero con un bicchiere di vino».
Ma la vera inaugurazione del locale, sarà il 6 e 7 settembre, due giorni in contemporanea con il Festival della Letteratura di Mantova, in cui faranno tappa alla LibrOsteria scrittori ed editori. «Una vera festa dove chiunque può incontrare editori e scrittori», fa notare l’ideatrice. Le iniziative che scandiranno giorni e serate a LibrOsteria sono moltissime, ma del resto Marianna Bonelli è una creativa seriale, abbonda di inventiva. Pomeriggi dedicati ai bambini con «milk, pane, marmellata e fiabe» e laboratori creativi. Poi «vino e libri», letture e degustazioni accompagnati da sommelier.
L’attesissimo «tè con delitto» in stile Agatha Christie «arsenico e vecchi merletti», in cui una compagnia teatrale mescolata al pubblico metterà in scena il delitto e l’indagine. E «la bancarella dello scrivente»: cinque minuti di orologio per presentare e proporre idea e opera e metterle all’asta.