Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Strade di sangue, strage senza fine morti un medico e un’impiegata
Il dermatologo era in moto diretto all’Elba. Schianto fatale a Pojana per la donna
VICENZA Due genitori in viaggio, per lavoro e per vacanza, lo schianto imprevisto, la corsa dei soccorsi. Inutile. Ancora croci sulle strade di questa drammatica estate: ieri dopo le 13 a Pojana è morta un’impiegata, sabato in Toscana ha perso la vita il dermatologo Crescenzo Di Donato, noto anche nel Vicentino.
Monia Nalin, 46 anni, si è schiantata lungo il tragitto per il lavoro, sul rettilineo della provinciale Colognese che conosceva a memoria. La sua auto è finita fuori strada contro un parapetto a protezione di uno scolo e contro il muro di recinzione di un’abitazione per poi «volare» nel fossato: uno schianto fatale per la donna di Boschi Sant’Anna (Verona), con un bimbo che ha da poco concluso le elementari. Nel tratto di via Pezze Lunghe gli agenti di polizia locale intervenuti con i pompieri non hanno trovato alcun segno di frenata. Non c’è stato nemmeno un tentativo di sterzata, solo l’auto che ha deviato la sua traiettoria, finendo in diagonale a lato strada: tutti elementi che fanno supporre agli agenti del comandante Paolo Sartori che l’impiegata, impiegata dell’azienda di giostre Mammamia Rides, sia stata vittima di un malore, forse di un colpo di calore. I paramedici, arrivati con un’ambulanza e con un elicottero, hanno tentato di rianimarla ma l’impatto con il muro, che aveva schiacciato la cappotta dell’auto, non l’ha fatta sopravvivere.
Lascia moglie e figlio Crescenzo Di Donato, 61 anni, noto dermatologo con studi a Vicenza, Thiene e a Bologna, dove era docente all’università. A tradirlo sulla strada per l’isola d’Elba, dove stava andando con gli amici, la sua passione, la moto. «Sono motociclista di professione, medico per passione» raccontava con il sorriso Dido, così lo chiamavano. L’imprevisto fatale sul valico dello Spino, a Pieve Santo Stefano (Arezzo). Dopo l’impatto violento con una seconda moto che viaggiava nel senso opposto la due ruote del medico, che pare stesse superando un’auto, ha preso fuoco avvolgendo anche il conducente. Inutile il tentativo disperato di un amico di spostare la moto per evitare che Di Donato morisse carbonizzato: ustionato alle mani, è stato portato all’ospedale con il secondo motociclista coinvolto, in gravi condizioni.
Altro incidente ieri prima delle 8 ad Arzignano con un ventenne in bici che attraversava via del Commercio: travolto da un camion, è finito in ospedale con un codice di media gravità. Domenica sera a Zanè, lungo la bretella che collega Schio al casello dell’autostrada di Thiene, c’è stato invece un frontale tra due auto, finite una sopra all’altra. Quattro i feriti non gravi soccorsi da vigili del fuoco e Suem. Sono fissati per domani alle 10.30 in duomo ad Arzignano i funerali della commerciante Alessandra Lighezzolo morta nello schianto provocato da Marco Paolini.
Feriti Sono 5 le persone coinvolte in altri due incidenti in provincia