Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Gare di velocità sul Costo, arrivano i nuovi autovelox «Pronti nel 2019»
VICENZA Non solo autovelox ma veri e propri varchi, in arrivo sulla salita più nota del Vicentino, almeno ai motociclisti. La strada del Costo – strada provinciale 349 - che sale dalla pianura vicentina sino all’altopiano di Asiago si prepara ad ospitare nuovi rilevatori di velocità. Il progetto è della Provincia e riprende una sfida ormai consueta: da una parte i motociclisti che ogni fine settimana gareggiano lungo i tornanti provocando spesso incidenti e qualche volta pure vittime. Dall’altra le istituzioni e le forze dell’ordine che mettono in campo controlli, anche attraverso sistemi tecnologici. L’ultimo, quello delineato dall’amministrazione di Palazzo Nievo, che la prossima primavera porterà sulla salita del Costo due nuovi dispositivi. Con 130 mila euro messi a bilancio lo scorso anno, infatti, si punta a posizionare due varchi elettronici: telecamere fisse di nuova generazione che fungeranno sia da rilevatori di velocità che da «Targa system», ovvero in grado di leggere le targhe dei veicoli in transito e verificarne lo stato assicurativo, la proprietà. «Il progetto è di ampio respiro - dichiara il consigliere provinciale delegato, Renzo Marangon - e ci permetterà non solo di sanzionare velocità elevate e comportamenti scorretti ma anche di farci un’idea del numero di veicoli in transito da e per l’altopiano». Il progetto provinciale coinvolge anche Aci (Automobile club d’Italia, ndr), prefettura, questura e Consorzio di polizia locale Altovicentino: in sostanza le telecamere installate saranno collegate con il comando dei vigili dell’Altovicentino, che provvederà alle eventuali sanzioni, e con gli uffici della questura di viale Mazzini, per il controllo delle targhe.
Ma non è tutto, perché quello che approderà sulla strada verso l’altopiano sarà una sorta di «progetto pilota» da trasferire anche in altri punti del territorio, al fine di monitorare la circolazione dei veicoli in alcuni punti nodali del Vicentino: «Una volta che avremo messo a regime i nuovi varchi - osserva Marangon - progetteremo anche le stesse soluzioni nelle tre direttive di accesso alla provincia ovvero a sud (Riviera Berica, ndr), verso Verona e Padova (strada regionale 11, ndr )».