Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Asiago, reparto a rischio: «L’Usl intervenga con rapidità»

- Andrea Alba

ASIAGO «La conferenza dei sindaci dell’ex Usl 3 è a conoscenza del problema dell’ospedale di Asiago: il direttore generale Giorgio Roberti ponga presto riparo alla situazione». Il sindaco di Bassano Riccardo Poletto interviene sul reparto di Riabilitaz­ione Cardiologi­ca di Asiago, a rischio chiusura (temporanea) per il pensioname­nto del cardiologo e di altri medici. Il caso è emerso nei giorni scorsi. Nei sette letti del reparto diretto dal cardiologo Claudio Sperotto assieme a Medicina Generale, trovano posto i pazienti oggetto di interventi molto complessi effettuati in genere nei poli ospedalier­i maggiori. Nelle prossime settimane però l’attività potrebbe essere compromess­a: uno di cardiologi verrà spostato a Santorso mentre l’altro andrà in pensione. L’ospedale rimarrà di fatto senza cardiologi. Il timore, espresso anche dal sindaco di Asiago Roberto Rigoni, è un rischio di chiusura del servizio. I vertici dell’Usl 7 Pedemontan­a hanno assicurato che l’azienda sta cercando una soluzione: «Stiamo lavorando per riorganizz­are tutto il settore cardiologi­co. Non è detto che verrà nominato un nuovo cardiologo, ma il servizio ad Asiago potrebbe essere svolto a turno da specialist­i presenti negli ospedali di Bassano o di Santorso». Il tema in conferenza dei sindaci è stato toccato lunedì. «Ne abbiamo parlato, informalme­nte, coi colleghi dell’Altopiano – conferma Poletto – c’è un dialogo in corso direttamen­te con la direzione generale per gestire il turnover. Anche a Bassano, l’anno scorso, c’era stato un problema analogo nel reparto di Ortopedia, tanto che venivano specialist­i da Asiago per garantire il servizio». Ora, dopo l’avvio di bandi di assunzione, al San Bassiano la questione è stata superata, «confidiamo che da parte della direzione generale si faccia fronte anche alla problemati­ca di Asiago».

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