Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Asiago, reparto a rischio: «L’Usl intervenga con rapidità»
ASIAGO «La conferenza dei sindaci dell’ex Usl 3 è a conoscenza del problema dell’ospedale di Asiago: il direttore generale Giorgio Roberti ponga presto riparo alla situazione». Il sindaco di Bassano Riccardo Poletto interviene sul reparto di Riabilitazione Cardiologica di Asiago, a rischio chiusura (temporanea) per il pensionamento del cardiologo e di altri medici. Il caso è emerso nei giorni scorsi. Nei sette letti del reparto diretto dal cardiologo Claudio Sperotto assieme a Medicina Generale, trovano posto i pazienti oggetto di interventi molto complessi effettuati in genere nei poli ospedalieri maggiori. Nelle prossime settimane però l’attività potrebbe essere compromessa: uno di cardiologi verrà spostato a Santorso mentre l’altro andrà in pensione. L’ospedale rimarrà di fatto senza cardiologi. Il timore, espresso anche dal sindaco di Asiago Roberto Rigoni, è un rischio di chiusura del servizio. I vertici dell’Usl 7 Pedemontana hanno assicurato che l’azienda sta cercando una soluzione: «Stiamo lavorando per riorganizzare tutto il settore cardiologico. Non è detto che verrà nominato un nuovo cardiologo, ma il servizio ad Asiago potrebbe essere svolto a turno da specialisti presenti negli ospedali di Bassano o di Santorso». Il tema in conferenza dei sindaci è stato toccato lunedì. «Ne abbiamo parlato, informalmente, coi colleghi dell’Altopiano – conferma Poletto – c’è un dialogo in corso direttamente con la direzione generale per gestire il turnover. Anche a Bassano, l’anno scorso, c’era stato un problema analogo nel reparto di Ortopedia, tanto che venivano specialisti da Asiago per garantire il servizio». Ora, dopo l’avvio di bandi di assunzione, al San Bassiano la questione è stata superata, «confidiamo che da parte della direzione generale si faccia fronte anche alla problematica di Asiago».