Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Comune, opposizione all’attacco
«In consiglio nessuna ostruzione, riproporremo le mozioni»
VICENZA Una precisazione: «La nostra azione non è stata una manovra d’ostruzionismo». E un annuncio: «Proporremo gli stessi temi nelle prossime sedute del consiglio comunale». Il centrosinistra tira le fila del primo - vero - consiglio comunale andato in scena martedì: in quella seduta-fiume andata avanti per quasi dieci ore si sono votate le linee programmatiche del mandato amministrativo proposte dalla giunta del sindaco Francesco Rucco e in quell’occasione dai banchi di minoranza erano arrivati 64 ordini del giorno. Più di qualcuno ha letto la mossa come una manovra per fare ostruzionismo e rallentare i lavori del consiglio: «Nessuna manovra ostruzionistica - afferma il capogruppo Pd ed ex-candidato sindaco, Otello Dalla Rosa perché erano documenti che proponevano contenuti precisi, che esprimevano la nostra visione di città totalmente contrapposta a quella dell’amministrazione. Inoltre avevamo due giorni di consiglio davanti, era nostra intenzione discutere tutte quelle proposte». Nel dibattito politico, martedì, è finito che maggioranza e opposizione si sono accordati per approvare 18 di quei 64 ordini del giorno, mentre gli altri furono «sospesi» e in larga parte bocciati dall’aula. «Li abbiamo messi da parte ma li riproporremo - dichiara Dalla Rosa perché vogliamo portare avanti le nostre istanze». E per l’opposizione molti degli ordini del giorno bocciati in sala Bernarda erano «proposte che il centrodestra avrebbe potuto condividere»: fra questi «l’incremento delle attività in favore dei minori in difficoltà», spiega Cristina Balbi (Pd), il piano per Campo Marzo proposto daEnnio Tosetto (Vinova), il mantenimento delle attività del sistema Sprar per i rifugiati presentato da Isabella Sala (Pd).