Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Preleva 150 euro al bancomat, diciassettenne minacciato da tre uomini col taser e rapinato
GRUMOLO DELLE ABBADESSE Diciassette anni, viene rapinato da tre sconosciuti che lo minacciano con un taser, uno storditore elettrico. Sono stati attimi di grande terrore, mercoledì sera, per un diciassettenne nato a Bassano del Grappa e residente a Gazzo Padovano che è stato avvicinato da degli sconosciuti non appena si è spostato dallo sportello bancomat da cui aveva ritirato la cifra di 150 euro. Il ragazzo non si era reso conto di non essere solo mentre digitava i numeri alla tastiera della cassa automatica, tantomeno di essere osservato da poco distante. La spiacevole sorpresa quando, ancora con i soldi appena prelevati in mano, ha iniziato ad incamminarsi.
Al buio, visto che era sera tardi. Ma i tre senza scrupoli si sono fatti notare, eccome. E non hanno perso tempo a far capire cosa volevano e che non accettavano un rifiuto, puntando contro un taser al giovane che, spaventato, ha consegnato loro i 150 euro.
Pochi istanti dopo il terzetto si era già dileguato, salendo a bordo di un’auto che si è fatta strada. Auto di cui però non si conosce il modello, nemmeno la targa o un parziale di targa. Troppo agitato il giovane, troppo concitata l’azione e veloci i rapinatori.
Ma non è detto che i carabinieri non riescano a risalire a loro, magari grazie alle telecamere della banca o di altri occhi elettronici presenti in zona.
Sì perché il diciassettenne padovano, per quanto nel panico, ha avuto la lucidità e prontezza di chiamare subito il 112 per chiedere aiuto per la rapina appena subita, sotto la minaccia dello storditore.
Di lì a poco è intervenuta una pattuglia del radiomobile che ha battuto l’area ma senza esito: i criminali erano probabilmente già lontani. Gli investigatori del nucleo operativo sospettano che i tre fossero già appostati mentre il giovane effettuava il prelievo allo sportello. Non è escluso che lo avessero seguito fino all’istituto bancario. Di certo hanno scelto bene la loro vittima, sicuri che non avrebbe reagito. E potrebbe anche non essere stata la sola.
I tre potrebbero aver preso di mira anche altri utenti allo sportello nel corso della stessa serata, anche altrove. Tutti aspetti che dovranno essere vagliati dai carabinieri che hanno avviato indagini.