Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
West Nile, il virus arriva in città: scuola bonificata
Padova, maxi bonifica. I casi arrivati a dieci
PADOVA Il virus West Nile arriva in città. Larve all’Istituto agrario San Benedetto da Norcia nel quartiere Brusegana. Ieri l’intera area della scuola è stata bonificata mentre sono risultati negativi i controlli ai tombini nelle vicinanze.
Sono cominciate ieri le bonifiche per il virus West Nile all’Istituto agrario San Benedetto da Norcia , quartiere Brusegana di Padova. La decisione è stata presa dopo che per la prima volta dall’inizio dell’anno c’è stato un caso di contagio in zona urbana: una donna, residente nelle vicinanze della scuola. Nel giardino della scuola sono state ritrovate uova, larve ed esemplari adulti di Culex pipiens, le zanzare in grado di trasmettere il virus West Nile (che, spiega il Centro nazionale per la prevenzione delle malattie, non può essere trasmesso da persona a persona, ma solo attraverso le punture di insetti). Il virus, che può restare latente fino a 14 giorni dopo la puntura, provoca febbre, mal di testa, nausea, sfoghi cutanei e, nei casi più gravi, può trasformarsi in encefalite con conseguenze anche gravi. Il primo caso di West Nile in Veneto quest’anno si è riscontrato a giugno a Polesella, in provincia di Rovigo, una delle zone più colpite. In tutto il Veneto, al momento, sono dieci le persone positive al virus: due nel veneziano, a Mira e Mellaredo di Pianiga, tre nella bassa padovana, uno a Padova città e gli altri in Polesine tra Polesella, Canaro, Occhiobello, Gaiba e Cavarzere.
La Regione ha attivato dei controlli su tutto il territorio in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie. Fino all’altro ieri tutti i casi si erano verificati in aree rurali, quello di Padova è il primo in città. L’Usl 6 e il Comune si sono attivati per bonificare l’area intorno alla scuola. La disinfestazione si completerà oggi e poi ci saranno altri rilievi per verificare che non ci sia più pericolo.
«Abbiamo effettuato una perlustrazione ad ampio raggio nel quartiere interessato, nelle vie vicine, nei parchi e nelle aree verdi degli Istituti
della zona – spiega l’assessore al Verde di Padova Chiara Gallani –. I campionamenti hanno verificato che i tombini vicini alle abitazioni e vicino alle aree comunali non evidenziano criticità; abbiamo invece rilevato la presenza di zone d’infestazione nelle aree della Scuola Superiore San
Benedetto da Norcia dove è presente un articolato sistema di canalizzazioni, stagni e raccolte d’acqua».
Le Usl e le amministrazioni raccomandano di utilizzare repellenti e di ripararsi dietro le zanzariere.