Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Viabilità, Anconetta può attendere Rucco: «La priorità è via Moro»
«Dobbiamo pensare al prolungamento fino all’intersezione con strada Postumia»
VICENZA Che le due opere fossero collegate lo dice la logica e basta osservare una cartina per accorgersi che il prolungamento di via Aldo Moro potrebbe fungere da «attrattore» di una buona parte del traffico che ora transita lungo strada di Anconetta, con l’ostacolo del passaggio a livello. Ma a stringere ancor di più il legame fra le due infrastrutture viabilistiche (future) di Vicenza è pure il sindaco, Francesco Rucco, che fisse le priorità: «Il progetto per il superamento del passaggio a livello di Anconetta può attendere qualche anno - dichiara il primo cittadino - prima intendiamo risolvere il nodo di via Aldo Moro, prolungandola fino all’intersezione con strada Postumia. Anche perché per il progetto ad Anconetta non ci sono mai stati i soldi a disposizione».
Rucco insomma conferma la linea tenuta fin dalla campagna elettorale ma rivela un particolare degno di nota, emerso durante il vertice avvenuto giovedì a Palazzo Trissino con l’assessore regionale alle Infrastrutture, Elisa De Berti, e il direttore generale di Anas (gestore della rete stradale e autostradale italiana), Ugo Dibennardo: «La Regione - precisa ancora il sindaco Rucco - mi ha detto che non ci sono mai stati finanziamenti pronti e disponibili per il progetto del superamento del passaggio a livello di Anconetta. Certo, l’opera rientra nel piano generale della Regione, come molti altri passaggi a livello, ma non ci sono stanziamenti pronti». In questo caso, la spiegazione del primo cittadino chiama in causa direttamente la passata amministrazione, che aveva puntato sul progetto disegnato da Rfi (Rete ferroviaria italiana) del valore di quasi 10 milioni di euro, tanto da presentarlo ai residenti della zona. «In ogni caso avremmo bloccato quel piano spiega il sindaco - perché a mio avviso non è la soluzione ideale. Ora, a maggior ragione, quest’opera può aspettare, la priorità è un’altra ovvero il prolungamento di via Aldo Moro».
E infatti, è questa l’infrastruttura di cui più si è parlato nel faccia a faccia istituzionale di giovedì. Innanzitutto, procede la fase che prevede la realizzazione di uno studio di fattibilità avanzato da parte di Anas, una sorta di progetto preliminare dell’opera: «Sarà corredata dalla Via (Valutazione di impatto ambientale, ndr) - annuncia Rucco - e credo che per avere un progetto ben delineato ci vorrà all’incirca un anno, anche se dovremo confrontarci con i tecnici per identificare la soluzione migliore».
Sul piatto, infatti, ci sono diverse alternative di tracciato, più o meno parallelo alla linea ferroviaria verso Schio, ma ci sono anche già i fondi, ovvero i 5 milioni di euro previsti dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica).
Il prolungamento di via Aldo Moro vale all’incirca 70 milioni di euro e per ora, oltre ai fondi relativi alla progettazione, sono previsti 15 milioni di euro in capo alla società autostradale «A4 Holding» e altri 55 milioni di euro che dovrebbero essere finanziati da Anas nell’ambito della rimodulazione dei contratti di programma in Veneto.
Infine, a margine dell’incontro anche un punto sui lavori avviati per la variante alla strada provinciale 46 del Pasubio, ovvero la bretella dell’Albera: «Il prossimo 17 settembre – annuncia il sindaco - saremo in sopralluogo con Anas e Regione e chiederò anche la presenza della Soprintendenza dei Beni architettonici in virtù dei reperti archeologici rinvenuti nelle scorse settimane».
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Rucco La Regione ha detto che i fondi per Anconetta non ci sono mai stati