Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Via Tabacco, nuova proposta «Può tornare a doppio senso»
Todaro: aprire un passaggio per i pedoni. Campagnolo: ci penseremo
BASSANO È uno dei punti critici della viabilità cittadina e da mesi è al centro di modifiche ed inversioni del senso di marcia (l’ultimo è diventato operativo qualche giorno fa) nel duplice tentativo di garantire sicurezza a pedoni e ciclisti e di collegare i quartieri Ca’ Baroncello e San Marco al centro storico.
Creata la corsia protetta per le utenze «deboli», via Tabacco rimane a senso unico per gli automezzi, ma in direzione ovest-est, con accesso da viale Parolini. Una decisione presa dall’amministrazione dopo che la soluzione precedente, senso est-ovest, creava pesanti ingorghi sulla vicina e stretta via Villaraspa, nonché sull’area della stazione ferroviaria e dei bus.
Nel frattempo c’è chi ha un’alternativa per superare il problema. È l’ex capogruppo della Lega in consiglio comunale, Luciano Todaro: per ripristinare il doppio senso su via Tabacco basterebbe aprire un passaggio riservato a pedoni e ciclisti tra la proprietà Zambiasi e la ferrovia, recuperando un preesistente tratto. «Eliminando la corsia per i pedoni, sulla strada si potrebbero percorrere entrambe le direzioni, e verrebbero meno gli inconvenienti causati dalle soluzioni ultimamente adottate - rileva Todaro - È chiaro che la proposta è subordinata ad un accordo con i proprietari dell’area, ma credo che ciò finora non sia stato né immaginato, né tentato».Per l’ex consigliere, la soluzione «eliminerebbe il 90 per cento del traffico ciclopedonale su via Tabacco». «Quell’arteria non è mai brillato per percorribilità poiché la sua sezione si allarga e si restringe più volte creando difficoltà all’automobilista, al ciclista e al pedone, soprattutto nei punti di intersezione - osserva - Era quindi doveroso creare una corsia protetta, ma questa ha tolto spazio e costretto ad adottare il senso unico. Che prima è stato istituito da est a ovest per poi essere invertito».
Un «fare e disfare» che per Todaro «denota quasi un’azione alla carlona, con tentativi speranzosi di risolvere il problema sulla spinta di un’opinione pubblica che premia chi urla di più, senza però affrontare la questione in maniera seria». A supporto della sua tesi ricorda che l’ultima soluzione adottata non è ancora stata collaudata: il test si avrà dopo la riapertura delle scuole (nei pressi di via Tabacco si trovano il liceo Brocchi e la succursale della Vittorelli di via Basso oltre allo stabilimento Baxi).
«È probabile che si formeranno colonne di auto al semaforo di via Bernucci e viale Venezia - fa notare - e tra le vie Fratelli Bandiera e Ca’Baroncello sulle quali si scaricherà il traffico che non potrà uscire da via Tabacco». La proposta di Todaro piace a Roberto Campagnolo, assessore alla Mobilità che, assicura, «sarà presa in considerazione».
Sul fronte viario, sono iniziati i lavori per la messa in sicurezza della rotatoria tra il viale Vicenza e le vie Aldo Mro-Palladio.