Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
I vigili del fuoco salvano un bimbo
Vicenza, il piccolo di 4 anni piangeva sul terrazzo. Mamma e zio denunciati
VICENZA Quattro anni, quando anche lo zio lo ha lasciato solo in casa, spaventato, alla ricerca della mamma, è arrivato fino al terrazzo piangendo e sporgendosi in modo pericoloso, col rischio concreto che potesse precipitare di sotto. Ma il piccolino, figlio di immigrati nigeriani, ieri mattina ha trovato i suoi angeli, che si sono presi cura di lui. Prima dei passanti che hanno sentito il pianto e poi i vigili del fuoco. Mamma e zio sono stati denunciati.
VICENZA Quattro anni, quando anche lo zio se n’è andato lasciandolo solo in casa, probabilmente spaventato, alla ricerca della mamma, è arrivato fino al terrazzo piangendo e sporgendosi in modo pericoloso, col rischio concreto che potesse precipitare di sotto, infilandosi nel ristretto spazio tra muretto e ringhiera. Un volo dal quinto piano, dall’altezza di circa quindici metri che lo avrebbe fatto atterrare sul marciapiedi del trafficato viale Milano a Vicenza e che non gli avrebbe dato scampo.
Ma il piccolino, figlio di immigrati nigeriani, ieri mattina ha trovato i suoi angeli, che si sono presi cura di lui. Prima dei passanti che, incuriositi dal suo pianto, hanno guardato all’insù e, preoccupati, hanno chiamato la centrale dei vigili del fuoco e della polizia locale attorno alle 9.30. Poi i soccorritori stessi che sono riusciti a metterlo in salvo. Stretto tra le braccia dei pompieri, il bimbo ha smesso di piangere mostrando un bel sorriso per quell’inaspettato giro con l’autoscala.
Un’esperienza indimenticabile per lui, coccolato e coperto di attenzioni dai suoi soccorritori, meno per la madre, una cittadina nigeriana di trentaquattro anni, e per il fratello di questa, di diciannove, che avranno grane con la giustizia: entrambi verranno infatti denunciati per abbandono di minore, reato che prevede pene da sei mesi fino a cinque anni.
Stando a quanto appurato dalla polizia locale il bimbetto sarebbe rimasto solo nell’appartamento di viale Milano per circa quaranta minuti. Quando è rientrata la madre, attorno alle 10, in ritardo di un quarto d’ora rispetto all’orario previsto, era convinta di trovare in casa il fratello ad accudire al figlio. Invece, situazione che la donna non è riuscita a spiegarsi, anche il parente se n’era andato, senza preoccuparsi troppo di quello che avrebbe fatto il piccolo, che sarebbe stato già sveglio secondo la ricostruzione.
Senza punti di riferimento e impaurito il bimbo è uscito sul terrazzo, lì dove forse pensava di veder passare la mamma o lo zio. E per guardare meglio di sotto si è sporto di continuo, ogni volta in modo sempre più pericoloso, avanzando nello spazio tra muro e ringhiera. Movimenti troppo pericolosi per quel corpicino che avrebbe anche potuto infilarsi nel ristretto spazio senza protezioni.
Un rischio scongiurato con l’arrivo di una pattuglia della polizia locale e di una squadra dei vigili del fuoco.
Inutile ogni tentativo di avere accesso all’appartamento, anche dalla porta blindata, che non è stato possibile forzare.
Non è rimasto altro che l’autoscala, piazzata in strada, all’altezza del condominio, tra la curiosità delle auto di passaggio che rallentavano, dei negozianti assiepati sui marciapiedi e dei residenti affacciati alle finestre. Così mentre un vigile rimaneva sul pianerottolo per fare in modo che il bimbo non si scorgesse troppo, i vigili del fuoco raggiungevano la terrazza dall’esterno, grazie al lungo braccio, recuperando il bambino. Asciugandogli le lacrime e rassicurandolo. Ora era al sicuro, tra le braccia dei suoi soccorritori, felice e incuriosito da caschetti e attrezzature dei pompieri che gli hanno riservato mille attenzioni. Pochi istanti dopo rientrava anche la mamma.