Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Mobilità sostenibile e cicloturismo: progetto da 40 milioni per le piste
Orsi: «Provincia da record per questi investimenti»
VICENZA Non sarà la pista ciclabile «sospesa» sul lago di Garda inaugurata poche settimane fa, ma di certo sarà panoramica e permetterà di pedalare - o camminare – sospesi sul torrente fra Isola vicentina e Malo. È questo uno dei pezzi pregiati del nuovo asse ciclabile della Valleogra, ovvero uno dei percorsi principali che la Provincia ha messo nero su bianco nel «Piano strategico di ciclovie provinciali». Un maxiprogetto da 40 milioni di euro per dotare il territorio vicentino di collegamenti ciclopedonali con le province di Verona, Padova, Trento e che, in quest’ottica, vedrà nascere il nuovo asse Vicenza-Valli del Pasubio, già battezzato «della Valleogra». È in questo percorso, in larga parte ancora da realizzare, che s’inserisce la previsione di una passerella ciclopedonale a Isola: 700 mila euro d’investimento per 800 metri di pista sospesa sul letto del torrente Orolo, per bypassare di fatto il centro di Isola e collegare il ponte di Santa Maria con quello di San Rocco, consentendo ai visitatori di immergersi nella natura. «Quest’opera sarà finanziata il prossimo anno spiega il consigliere provinciale delegato alle Ciclovie e sindaco di Schio, Valter Orsi - nel frattempo, già quest’anno, abbiamo finanziato altri stralci funzionali all’asse Vicenza-Valli e penso che la nostra provincia sia quella che investe di più in Italia su questo settore». Carte, mappe e progetti del maxi-piano delle ciclovie sono in mano ad Orsi, che può contare (anche) sui finanziamenti derivanti dalla vendita delle quote di «A4 Holding» da parte di Palazzo Nievo, foriera di
30 milioni di euro (da spendere in diversi anni a causa di vincoli di bilancio) nella casse della Provincia.
Il piano prevede 40 milioni di euro di investimenti spalmati in diverse annualità ma Palazzo Nievo già nel bilancio
2018 ha destinato 6,5 milioni di euro a questo capitolo. «I nostri contributi - spiega il consigliere provinciale - sono co-finanziamenti che richiedono la partecipazione anche dei Comuni e dunque in totale gli interventi definiti quest’anno ammontano a oltre 16 milioni di euro, pari a quasi la metà del totale previsto dal piano. Nel dettaglio, fra le opere principali spiccano proprio due degli stralci dell’asse della Valleogra: con 680mila euro (di cui 280mila euro dalla Provincia) sarà realizzato il tratto Vicenza-Costabissara, mentre altri 700mila euro (500mila euro di fondi provinciali) serviranno a delineare il tratto Costabissara-Isola Vicentina, fino a ridosso della partenza della futura passerella. A chiudere l’asse mancheranno poi i tratti che da Isola portano a Schio (e quindi attraverso Malo e San Vito di Leguzzano), mentre la parte Santorso-Valli del Pasubio sfrutterà fondi «Odi», il fondo per Comuni di confine.
Altre opere finanziate quest’anno sono il collegamento Vicenza-Torri attraverso via Borsellino (438mila euro di cui
75mila euro da Palazzo Nievo), il tratto Caldogno-Dueville-Vicenza (343mila euro di cui
121mila euro dalla Provincia) e la chiusura dell’anello ciclabile dell’altopiano fra Roana e Rotzo per un valore totale di 1,3 milioni di euro (di cui 200 mila euro dall’ente provinciale).
«Gli investimenti in questo settore - afferma Orsi - rispondono a due obiettivi e cioè in primis incentivare la mobilità sostenibile, realizzando una rete ordinata e coordinata di piste ciclabili nel Vicentino, perché spesso i Comuni intervengono con tratti nei propri territori senza una regia generale. Poi però puntiamo anche a promuovere il nostro territorio nell’ambito del cicloturismo, e questi interventi ci consentiranno anche di presentarci con progetti e investimenti chiari nei tavoli regionali e ministeriali al fine di ottenere quante più risorse possibile».