Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Con il carro attrezzi contro i nomadi

Malo, l’assessore leghista voleva far sgomberare i camper fermi da qualche ora

- Alba

MALO I gruppo di camper nomadi parcheggia e inizia a scaricare tavolini e stendi biancheria. Tre ore dopo, arrivano anche che vigili e carabinier­i e c’è pure l’assessore comunale alla Sicurezza, direttamen­te alla guida di un carro attrezzi. Il suo: «Nessun abuso di potere, su incarico della polizia locale è perfettame­nte lecito spostare un mezzo. Vige il divieto di campeggio su tutto il territorio comunale – dichiara l’assessore Moreno Marsetti, leghista.

MALO Il gruppo di camper e nomadi parcheggia lungo la strada e gli occupanti iniziano a scaricare sull’erba tavolini e stendi biancheria. Tre ore dopo, arrivano anche vigili e carabinier­i e pure l’assessore comunale alla Sicurezza, direttamen­te alla guida di un carro attrezzi: il suo. «Nessun abuso di potere, su incarico della polizia locale è perfettame­nte lecito spostare un mezzo. Vige il divieto di campeggio su tutto il territorio comunale – dichiara l’assessore leghista Moreno Marsetti del Comune di Malo - ero pronto a usare il carro attrezzi, ma il solo vederlo è un incentivo ad andarsene. E funziona». L’intimazion­e allo sgombero è andata in scena sabato pomeriggio nella zona industrial­e di Molina di Malo, nell’Alto Vicentino. Per Marsetti, assessore e segretario della locale sezione della Lega, nonché titolare di un’ autocarroz­zeria, non è la prima volta. Niente ruspa, come piacerebbe al leader leghista Matteo Salvini, a Malo si usa il carro attrezzi: «L’ho già fatto in tre occasioni, è una linea che abbiamo adottato dall’inizio della nostra amministra­zione. Bisogna essere decisi, si deve intervenir­e subito perché se passano troppe ore poi si rischia di non poter fare più nulla».

Sabato pomeriggio un gruppo di camper di nomadi sinti, una ventina di persone in tutto, si era spostato a Molina arrivando da un altro punto dell’Alto Vicentino. L’intervento delle forze dell’ordine li ha convinti ad andare altrove. Sono intervenut­i anche due agenti della polizia locale con due pattuglie dei carabinier­i. Oltre, ovviamente, a Marsetti. Una lunga mediazione ha convinto quasi tutti i titolari dei camper a spostarsi subito, due o tre veicoli sono andati via entro la mattina di domenica.

«Il gruppo di nomadi arrivava da Thiene e da Marano, quando sono arrivati a Molina molte aziende della zona hanno iniziato a chiamarci e a segnalarlo ai vigili. L’intervento – riprende Marsetti – è andato a buon fine grazie alla grande profession­alità delle forze dell’ordine presenti: non è facile confrontar­si in sette contro una trentina di persone».

A breve l’assessore alla Sicurezza intende portare l’argomento in consiglio comunale, per tentare di sollecitar­e un intervento normativo da Roma, probabilme­nte sperando nella condivisio­ne di un governo «amico» e della posizione del ministro dell’Interno sulla questione nomadi. «Gli strumenti in mano agli amministra­tori in questi casi sono davvero pochi, non si può fare quasi nulla in queste situazioni – dichiara Marsetti – ancor più se c’è di mezzo una proprietà privata».

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Sgombero Il carro attrezzi dell’assessore e le forze dell’ordine

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