Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Non si può risparmiare sulla sicurezza, più soldi»
VICENZA «Il crollo del ponte di Genova è il segnale di un Paese in difficoltà, un Paese che deve investire meglio e di più sulla sicurezza, sulle infrastrutture e anche sulle scuole, altro tema delicato. Noi per Vicenza ci siamo già attivati su questi fronti, ma è anche vero che i soldi non bastano mai». Il sindaco Francesco Rucco ha appena visto allontanarsi il feretro di Vincenzo Licata, assistito alla disperazione della sua famiglia - per la quale si è messo a disposizione con l’impegno di incontrarla quanto prima - ed è sempre più convinto che «non è più tempo di risparmiare sulla sicurezza questo. Abbiamo già chiesto più soldi allo Stato per intervenire e per attingere agli avanzi di bilancio, perché i 7 milioni a disposizione per infrastrutture e scuole non sono sufficienti».
Rucco spiega che «c’è un monitoraggio in atto per le infrastrutture e i ponti e gli assessori stanno già lavorando alle scuole, che dovremmo rendere antisismiche, ma per queste siamo distanti dalla copertura della sicurezza del cento per cento. Bisognerà fare uno sforzo in più». C’è bisogno quindi di ulteriori risorse, oltre a quelle che il Comune ha già stanziato. Perché, ripete Ricco, «non si risparmia sulla sicurezza». E lo fa parlando di una «tragedia del Paese e vicentina, quelle tragedie da cui non si vorrebbe mai essere toccati».