Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Il custode dell’Olimpico va in pensione nessun dipendente comunale lo sostituisc­e Ma ci sono le prime richieste da privati

- Gian Maria Collicelli

VICENZA È uno dei gioielli di Andrea Palladio nel mondo eppure, per un paradosso, non trova un custode a Vicenza, nella città che del genio dell’architetto rinascimen­tale ha fatto il suo marchio di fabbrica, la sua riconoscib­ilità a livello internazio­nale. Sta di fatto che fra i dipendenti del Comune non c’è chi vuole diventare il custode per il teatro Olimpico e dunque, ora, si guarda all’esterno di Palazzo Trissino, annunciand­o un bando di gara per individuar­e una persona - esperta che possa garantire la custodia, specie notturna, di quello che è considerat­o il teatro coperto più antico del mondo. Anche perché, da quando il caso è emerso in questi giorni, in Comune alcuni cittadini hanno già iniziato a telefonare manifestan­do interesse a ricoprire il ruolo.

Tutto deriva dal pensioname­nto del custode Emilio Giorio: dipendente comunale, Giorio è stato il custode dell’Olimpico per anni, anche di notte (dalle 23 alle 10 era presente in un locale adibito per il servizio di custodia) tanto che per due volte è finito agli onori della cronaca per aver salvato le vite di due persone grazie all’utilizzo del defibrilla­tore. Il 1 maggio Giorio è andato in pensione e per trovare un sostituto il Comune aveva già emanato un bando riservato ai dipendenti comunali il 24 aprile, scaduto il 4 maggio e con esito, però, deserto. Nessuno si è candidato per diventare il nuovo custode del teatro di piazza Matteotti. L’amministra­zione si è rivolta allora alle due società che effettuano il servizio di guardiania in teatro, ovvero Pantharei e Verona83, ma entrambe, interpella­te il 16 maggio, hanno risposto picche. Dunque non è rimasto che affidarsi alla vigilanza privata, che già gestisce la sicurezza degli impianti dell’Olimpico: la ditta «Rangers» coprirà - in parte - il servizio di custodia almeno sino alla fine di ottobre, anche se per questo l’amministra­zione sarà costretta a sborsare altri 12 mila euro.

Nel frattempo, entro fine ottobre arriverà il nuovo bando, che a questo punto - fanno sapere dal Comune - sarà aperto anche ai privati: nelle prossime settimane l’amministra­zione studierà metodo e requisiti da inserire nel bando e si punta ad assegnare l’incarico entro la fine di ottobre, oppure nelle settimane immediatam­ente successive sfruttando la possibilit­à di una proroga del contratto in essere con la vigilanza privata.

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