Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Mesi di screzi, poi l’investimento si indaga per lesioni volontarie
Un blogger di Rovigo ha travolto un vicentino all’ex manicomio polesano
ROVIGO Lesioni volontarie e omissione di soccorso. È quanto viene contestato dal pm Monica Bombana a Roberto Costa, il blogger 69enne di Rovigo che sabato avrebbe investito con la Golf della moglie il 42enne vicentino Devis Vezzaro dentro il parco dell’ex manicomio di Rovigo.
Vezzaro è in ospedale a Rovigo in Ortopedia con una frattura al gomito destro già operata e ferite alla spalla e ginocchio destri ed alla fronte.
La Golf guidata da Costa è stata posta sotto sequestro così come la memory card della telecamera interna al parco dell’ex manicomio anche se – da una prima analisi – parrebbe inutilizzabile perché la scheda era piena e non ha ripreso nulla i utile alle indagini. Ieri in ospedale Vezzaro, che ha per ora 25 giorni di prognosi, ha detto di non voler fare passi indietro: «Non molleremo, sarebbe accettare che per regolare le cose con qualcuno basta usare la violenza. Io userò la via pacifica».
Il motivo del contendere alla base dell’investimento va ricercato nei rapporti tesissimi tra Vezzaro e Costa sulla gestione dell’area dell’ex manicomio. Area che l’Usl 5 nei mesi scorsi ha affidato in comodato ad un’associazione presieduta dal vicentino per visitare il parco ed i padiglioni dell’ex ospedale psichiatrico che è di proprietà dell’azienda sociosanitaria. Attraverso l’associazione Biancoenero Costa ha organizzato negli ultimi sei anni visite organizzate gratuite alla struttura manicomiale, chiusa nel 1997. La concessione per un anno all’associazione «I luoghi dell’abbandono» presieduta da Vezzaro (che a Vicenza ha organizzando la mostra su Chernobyl all’ex caserma Borghesi fino a domenica) che è stata da subito fortemente contestata da Costa, anche con esposti in procura.
E così si arriva alle 16 di sabato scorso, dove le versioni dei due protagonisti differiscono profondamente.
Vezzaro, l’investito, spiega di aver visto Costa due giorni fa per ridargli un piccolo monumento di proprietà del rodigino, e di essere stato investito dentro il parco senza poi non ricordare più nulla. Il tutto senza nessun diverbio col rodigino, e nessun contatto fisico. Fin qui il vicentino. Sul blog del 69enne, a firma dell’ufficio stampa di Roberto Costa, si legge un’altra versione. Il rodigino, una volta caricato il monumento e consegnata una ricevuta al Vezzaro, si sarebbe sentito apostrofare dal vicentino. Quest’ultimo gli avrebbe detto di togliere dal blog Redazione Biancoenero gli articoli di critica alla sua associazione. A quel punto il 42enne, sempre secondo il blog di Costa, avrebbe teso la mano al rodigino quasi 70 enne strattonandola in basso e poi sferrando un pugno all’orecchio sinistro al 69enne. Costa sarebbe salito in auto frastornato finendo con l’investire Vezzaro, salvo poi chiamare di persona la questura e l’ambulanza per segnalare l’accaduto. A questo ha fatto seguito una denuncia per percosse a Vezzaro.
Già operato Vezzaro ha ferite a braccio, gambe e fronte. È convinto sia un «gesto volontario»