Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
PRESIDI, IL NO AI DOPPI INCARICHI
Illustre Direttore, la questione dei doppi incarichi dei Presidi..
Illustre Direttore, la questione dei doppi incarichi dei Presidi, che in questi giorni i giornali come il Suo hanno giustamente messo in risalto, va vista in tutta la sua criticità. Dobbiamo fare qualcosa per fermare questa azione. Questi sono problemi che hanno un’ingerenza destabilizzante su un pubblico vastissimo ( .... ) Dei Presidi seri come quelli presenti nella città di Treviso e non solo dedicano almeno 10/12 ore al giorno per un lavoro bellissimo ma altamente logorante, un lavoro che richiede, come possiamo ben immaginare, un grande equilibrio.
Ebbene ora vogliamo che queste persone siano presenti e operative, con tutte le responsabilità del caso, in località e in ambienti didattici diversi(...) Provo solo a immaginare la vita di questi Presidi, non solo per gli spostamenti continui, ma anche per i continui cambiamenti operativi e d’indirizzo nel rispetto dei ruoli e delle esigenze didattiche. Faccio delle semplici previsioni: nel giro di pochi mesi dall’inizio della scuola questi Presidi saranno inevitabilmente e umanamente stanchi, delusi del loro operato. Diciamocelo francamente se una persona è seria difficilmente potrà portare avanti le due cose in modo ottimale… e sentirà il peso di questa impossibilità. In più non potendo gestire al meglio l’Istituto dove è anni che lavora… vedrà incrinarsi inevitabilmente la “struttura” che con tanta passione aveva costruito… penserà che non è giusto. Conseguenza naturale è che questo clima di tensione influenzerà tutto il personale docente, amministrativo e Ata e poi, per caduta tutte le classi e gli studenti. Grande risultato! Questa è la scuola che vogliamo? No! Se poi penso che dietro c’è una sola e semplice operazione economica…. Si vuole risparmiare nella scuola e ogni occasione è buona (...) Tutti dicono che sarà solo per un anno, e che a settembre entreranno i Presidi uscenti dal concorso attuale. E’ da anni che va avanti questa triste storia. I nostri Presidi sono dei signori e non protestano perché credono nel valore alto della Scuola, per loro è una questione di servizio. Grande lezione. E a chi viene a dire che sono pagati profumatamente per questo lavoro dico di andare a vedere i loro stipendi, di confrontarli con dirigenti pari (i famosi manager ) e poi ci risentiamo. La responsabilità è altissima perché, ripeto, stiamo parlando di un ambiente lavorativo dove al centro ci sono centinaia, migliaia di persone. Tra l’altro da come emerge dai giornali e non solo, per questo famoso doppio incarico ci sarà un aumento di circa 300/500 euro al mese (dipende da soggetto a soggetto) sullo stipendio base. Vergogna!
(...) Cosa fare? Non basta denunciare , bisogna avere il coraggio di proporre. La mia proposta potrebbe essere ancora applicata: prendere i migliori vice-presidi presenti nel territorio e dare a loro una delega di un anno finché non arriveranno i nuovi Presidi vincenti concorso. In questo modo valorizziamo del personale che da anni opera in prima linea. E come per gli studenti diamo la possibilità ai vice-presidi di un tirocinio professionalizzante, una seria alternanza scuola-lavoro. Se poi pensiamo che tanti di questi stessi vice-presidi sono gli stessi che stanno facendo il concorso per diventare Presidi si va incontro ad una vera e propria prova/verifica molto più utile di qualsiasi elaborato in fase di esame. Siamo ancora in tempo per farlo, perché se si vuole ci sono i margini di una operazione di questo genere. La scuola inizia il 12 di settembre. E’ puro buon senso. Faccio un appello ai dirigenti regionali e ai sindacati, bisogna agire subito per un buon inizio di anno scolastico.
Buon lavoro a tutti…