Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ieg, tutte le quote alla Camera di Commercio, Provincia: «Giusto così»
VICENZA Uno scenario che piace ma anche una strada segnata dai dettami in materia di partecipazione pubbliche del decreto Madia. L’ipotesi che la Camera di Commercio acquisisca in futuro tutte le quote di Vicenza holding diventando di fatto l’unico grande azionista di riferimento per il territorio nel gruppo fieristico Ieg (Italian exhibition group) è un percorso già ben definito. E i motivi sono diversi. Fra questi ce n’è uno legato alle pieghe della riforma delle società partecipate dagli enti locali dell’ex-ministro Marianna Madia, la quale prevederebbe il divieto per le amministrazioni pubbliche di detenere partecipazioni in società senza dipendenti. Norma che si abbatte anche sul capoluogo, visto che Vicenza holding (partecipata per lo più da Camera di Commercio, Comune e Provincia e che detiene il 19% di Ieg) non ha dipendenti ma un solo amministratore. Quindi la strada per il futuro è segnata: Camera di Commercio acquisirebbe tutte le quote di Vicenza holding (quindi anche il 19% di Ieg) e la società verrebbe sciolta.
«Di certo i dettami del decreto Madia vanno rispettati - afferma Maria Cristina Franco, presidente della Provincia - anche se l’orizzonte temporale che abbiamo di fronte è più lungo rispetto ad altre partecipate». Come a Palazzo Trissino anche a Palazzo Nievo, in ogni caso, lo scenario di una cessione delle quote di Vicenza holding da parte degli enti pubblici in favore dell’ente camerale è visto con favore: «Le competenze degli enti locali sono altre - spiega Franco – e ritengo sia giusto che ad occuparsi di fiera sia il mondo dell’economia». Ma c’è anche un altro aspetto: nell’ipotesi di una vendita delle quote da Comune e Provincia verso l’ente camerale, i due soggetti istituzionali potrebbero contare su un ricavo finanziario, cioè risorse fresche: «Certo che la ricaduta della decisione di un ente pubblico di uscire e monetizzare le quote - osserva Franco - è quella di far ricadere quegli stessi fondi in investimenti sui settori di competenza, che per la Provincia significano prevalentemente viabilità, infrastrutture, scuole e ambiente». (g.m.c.)
I soldi ottenuti dall’opera zione da investire in viabilità, scuole e ambiente