Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
La Festa dei Oto tra sacro e profano Polizia e barriere per la sicurezza
Pellegrini a Monte Berico e attrazioni in Campo Marzo, sotto gli occhi degli agenti
VICENZA Le processione religiosa di ieri sera ad aprire i festeggiamenti e un fine settimana che per Vicenza avrà un solo mantra: festa dei Oto.
Il capoluogo berico rinnova oggi la tradizione con la festa patronale della Madonna di Monte Berico. E come ogni 8 settembre da molti anni, ormai, le celebrazioni si divideranno per lo più in due punti della città: l’area sacra attorno al piazzale della Vittoria e Campo Marzo. Due facce - diverse - della stessa festa.
Sulla sommità di Monte Berico, al santuario dedicato proprio alla Madonna, sarà un via vai di pellegrini e fedeli per tutto il fine settimana ma in modo particolare oggi, quando fin dalle prime ore del mattino andrà in scena l’assalto (pacifico) di migliaia di fedeli provenienti dalla città, dalla provincia e pure da altre zone. Il pellegrinaggio a Monte Berico rientra nella tradizione della festa dei Oto, che si compie attraverso molti mezzi: dall’auto al pullman, da chi arriva in bici a chi sceglie di percorrere il cammino - breve o lungo che sia - a piedi. Per l’occasione il santuario sarà aperto fin dalle 5 del mattino e nelle fasce orarie dalle 6 alle 12 e dalle 16 alle 19 sarà svolta una funzione religiosa ogni ora. Il che significa che a fine giornata le messe saranno 11. Quella più importante è segnata alle 11 di stamattina e sarà presieduta dall’arcivescovo di origini vicentine Agostino Marchetto, segretario emerito del Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti e degli itineranti, affiancato dal vescovo di Vicenza, Beniamino Pizziol.
Spente le luci a Monte Berico, si accenderanno invece quelle di Campo Marzo, dove è allestito il tradizionale luna park che allieta la giornata di festa dei vicentini. Le attrazioni rimarranno in viale Dalmazia fino al 16 settembre prossimo con orari diversi (dal lunedì al giovedì 10-12.30 e 15-24, venerdì e sabato 10-12.30 e 15-1, domenica e festivi 10-24) e con la possibilità di sconti e promozioni (per info basta consultare il sito internet www.festadeioto.com).
Come lo scorso anno, però, il tema della sicurezza sarà all’ordine del giorno per la festa dei Oto: la presenza di agenti della polizia locale - oltre che delle forze dell’ordine - nella zona del santuario sarà massiccia, specie per gestire la viabilità e la sosta sul piazzale della Vittoria, dove lo scorso anno sono stati tracciati i posti auto. A Campo Marzo, invece, oltre alla presenza della pattuglia antidegrado della polizia locale si dovrà convivere con le barriere in cemento collocate alle due estremità di viale Dalmazia (verso viale Roma e verso viale Eretenia), come misura anti-terrorismo.