Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Rivoluzione formativa a Teologia «Aperta a chi è in crisi o non crede»
La scuola «cambia pelle». Don Andrea: «Confronto con tutti e corsi serali»
BASSANO Cambia pelle la scuola di formazione teologica cittadina: apre a tutti, anche ai non credenti e ai non praticanti o a chi vive una fase di incertezza spirituale; diventa un percorso in dialogo con altre religioni e in generale con le scienze umane.
La parrocchia di Santa Maria in Colle rilancia la tradizionale proposta formativa nei contenuti e nelle modalità di frequenza, allargandone la dimensione culturale e di crescita personale.
«Nell’ottica di una Chiesa che si apre e si confronta, il progetto è stato ripensato ed arricchito - afferma l’abate don Andrea Guglielmi - Accanto al consolidato percorso teologico, sono stati introdotti dei cicli di lezione specialistici su alcune tematiche, sempre tenuti da docenti: dalla spiritualità alla filosofia, dal confronto con le altre religioni alla sociologia, proposti di mattina e in fascia serale per andare incontro alle esigenze di chi lavora».
Un cambio di passo che nasce dalla volontà di seguire quello della società attuale che si compone di tante sfumature. La nuova esperienza formativa parte il 25 di questo mese negli spazi del Centro giovanile e si dipana, a turni differenti, fino al prossimo aprile. «Oltre a favorire una maturazione nella fede e nella spiritualità, si pone come strumento per meglio comprendere e gestire la quotidianità e le sfide della vita, dando delle chiavi di lettura - spiega l’abate - Per chi si dichiara cattolico potrebbe essere un’occasione per riflettere, per interrogarsi, per mettersi in discussione e trovare delle risposte. Nell’ottica della libertà di fede, ci sono poi differenti correnti di pensiero e modi di intendere la spiritualità. La nostra proposta teologica vuole confrontarsi anche con questi, intercettando chi sente, crede, pensa e medita in maniera differente, oppure chi, per motivi diversi, non è un habituè degli ambienti parrocchiali o ecclesiastici».
Nuovi contenuti e modalità di frequentazione più ampie che oltre agli appassionati di teologia, si rivolgono alle persone che, al di là delle singole convinzioni, operano nella comunità, nelle associazioni, o intendono approfondire, comprendere, prendere maggiore consapevolezza e responsabilità nei confronti di se stesse e del mondo.
«È utile anche ai catechisti, agli educatori, ai volontari», aggiunge Luca Lucatello, uno dei docenti della scuola. Accanto al percorso di cultura teologica tradizionale, detto anche «corso fondamentale» che permette di conseguire il diploma dopo la frequenza pluriennale, ci si può iscrivere a singoli corsi d’interesse personale che si articolano, a scelta, in sei serate (di martedì dalle 20.15 alle 22) o in altrettante mattinate (giovedì dalle 9 alle 11).
Le iscrizioni si ricevono il 25 e il 27 settembre o nei giorni e orari di lezione al Centro giovanile; la direzione è affidata a don Matteo Lucietto, preside dello Studio teologico del Seminario di Vicenza.