Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
La città «eletta» capitale veneta della scuola digitale per tre giorni
L’Einaudi selezionato dal Miur per l’evento che convolgerà docenti e 3500 studenti
BASSANO Oltre 3.500 studenti in rappresentanza di trenta istituti con sede nel Bassanese, nel Vicentino e in altre zone della Regione; 25 workshop formativi per insegnanti e personale scolastico, un hackathon studentesco misto tra 15 scuole venete, e poi spettacoli, dibattiti, conferenze, laboratori, e una grande bolla (un tendone trasparente ribattezzato «digital circus») allestita in piazza Libertà dove si svolgeranno gare di robotica, esperienze di realtà virtuale, simulazioni, sfide in lingue straniere.
La città per tre giorni sarà la capitale veneta della scuola digitale complice una serie di risultati di alto livello conseguiti dall’istituto tecnico commerciale Einaudi, che il Miur ha inserito nel circuito delle scuole eccellenti italiane affidandole la gestione dell’evento di carattere nazionale per il Veneto (sono 24 le realtà italiane prescelte). Un progetto itinerante lungo la Penisola con il quale il ministero intende diffondere azioni di innovazioni didattica e digitale nel mondo della formazione, promuovendo la condivisione di buone pratiche.
«Una straordinaria opportunità» come la definisce Oscar Mazzocchin, l’assessore all’Istruzione. Un evento che porterà ragazzi e docenti fuori dalle aule. «#FuturaBassano#, Un ponte sul futuro» questo il titolo della manifestazione, si svolgerà infatti nel cuore della città, da domenica 23 a martedì 25, coinvolgendone i più significativi siti: il Castello degli Ezzelini, il museo e la biblioteca, la loggia comunale, piazza Libertà e anche la sala del consiglio del municipio. Il sipario si alzerà domenica alle 10 in piazza con l’apertura del «digital circus» con il suo ricco carnet di laboratori e attività, al quale potranno accedere anche i cittadini.
Un format nuovo e stimolante pensato dal Miur per abituare i ragazzi ad affrontare le sfide future con consapevolezza e per proiettarli in una dimensione internazionale. Dalle fake news al lavoro del futuro, dalla generazione dei millenians agli spettacoli, dai droni alla realtà virtuale, dalla robotica ai rischi del web, dalla ricerca alla tecnologia digitale applicata alla didattica: sono solo alcuni degli argomenti sviluppati nella tre giorni che prevede anche momenti ricreativi.
«Quelli scelti sono temi ricorrenti, ma proposti in una dimensione didattica accattivante, tarata per studenti di età differenti - spiega Patrizia Ferrazzi, dirigente dell’Einaudi che ha coordinato il cartellone - Vi parteciperanno i ragazzi delle primarie, delle medie, delle superiori, ma anche docenti e personale scolastico».
L’innovazione e la tecnologia, in particolare, saranno coniugate con il tema del lavoro futuro. Su questo rapporto ruoterà anche l’hackaton , il primo civico del Veneto, che porterà in riva al Brenta novanta allievi da tutta la regione. Molte anche le iniziative per docenti che potranno partecipare a venticinque laboratori formativi curati dal liceo Brocchi.
«C’è la necessità di far crescere la cultura digitale per favorire un uso intelligente dei mezzi, come lo smartphone o l’I-Pad, soprattutto a scuola, ambiente deputato ad educare», osserva il dirigente Giovanni Zen, che ha adottato delle limitazioni sull’utilizzo del cellulare in classe.
In piazza Un «digital circus» per gare di robotica ed esperienze di realtà virtuale