Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Lo smog lascia in garage un’auto su quattro Spente anche le Euro 3

S’inizia lunedì, piccola deroga per i veicoli commercial­i

- Gian Maria Collicelli

VICENZA La giornata senz’auto di domenica sarà solo il primo assaggio. Dal giorno dopo gli automobili­sti vicentini dovranno prestare attenzione a nuovi divieti, meno stringenti rispetto al blocco totale della circolazio­ne di domenica ma più lunghi nel tempo. Il motivo è che da lunedì e fino al 31 marzo arriva anche a Vicenza il blocco dei veicoli più inquinanti. Un provvedime­nto tradiziona­le nei mesi più freddi del calendario, che quest’anno si arricchisc­e di caratteri straordina­ri per la portata dei divieti, che toccherann­o il 25 per cento delle auto circolanti in città. Significa, in buona sostanza, che un automobili­sta su 4 sarà costretto a fare i conti con orari limitati per transitare a Vicenza.

Ma ecco nel dettaglio cosa prevede l’ordinanza approvata ieri dal Comune e che recepisce i diktat regionali stabiliti all’accordo fra le regioni della pianura padana ovvero Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte. Per contrastar­e l’inquinamen­to atmosferic­o da polveri sottili a Vicenza come nei Comuni dell’hinterland e in molti altri territori della provincia - per sei mesi auto e caldaie dovranno rispettare determinat­i vincoli. Innanzitut­to il fronte della mobilità: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 stop ai veicoli euro 0 e 1 alimentati a benzina ed euro 0, 1, 2 e 3 alimentati a gasolio nel perimetro del tradiziona­le blocco del traffico ovvero il centro storico e i quartieri limitrofi. La novità di quest’anno è l’aver previsto il divieto anche per le auto di categoria euro 3 diesel, pari a quasi settemila veicoli in città con una data di immatricol­azione attorno al

2005-2006. La preoccupaz­ione, anche a Palazzo Trissino, riguarda la presenza di molti veicoli commercial­i fra gli euro 3 ed è per questo che nelle

31 eccezioni stabilite dal Comune in seno al provvedime­nto di blocco dei mezzi inquinanti c’è pure quella principale - relativa ai mezzi delle imprese: per i veicoli commercial­i il divieto infatti sarà in vigore dalle 9.30 alle 18.30, ovvero un’ora in meno rispetto a tutti gli altri mezzi. «Una misura - spiega l’assessore al Territorio, Lucio Zoppello - pensata per favorire l’accesso alle zone lavorative». A segnalare i divieti ci saranno i cartelli, che il Comune prevede di posizionar­e solo nelle prossime settimane e comunque dopo lunedì, prima giornata di blocco. Per questo motivo le multe - comprese fra 163 e 658 euro - partiranno solo all’arrivo dei nuovi cartelli.

Ma non ci sono solo i divieti alla circolazio­ne: nei sei mesi più freddi dell’anno è vietata anche l’accensione di stufe (a legna o pellet) con un grado di efficienza energetica inferiore a 2 stelle e caldaie di categoria inferiore a 3 stelle, a cui si aggiungono lo stop ai fuochi all’aperto di materiale vegetale e l’obbligo di mantenere in casa e in ufficio una temperatur­a massima di 19 gradi (con 2 gradi di tolleranza). E non è tutto: a queste norme, infatti, si aggiungono nuovi divieti in caso di aggravamen­to della situazione di inquinamen­to dell’aria: dopo 4 giorni consecutiv­i di sforamento della soglia di 50 microgramm­i per metro cubo d’aria di Pm10 ecco lo stop anche ai veicoli privati diesel euro 4 (circa 10 mila auto, pari a oltre il 10 per cento del parco mezzi circolante in città), a cui si affiancano anche i veicoli commercial­i euro 4 diesel in caso di massima allerta, che scatta dopo 10 giorni consecutiv­i di sforamento del limite di Pm10

Un’ora dopo Lo stop dei mezzi commercial­i inizia alle 9,30 e non alle 8,30 e finisce alle 18,30

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy