Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Giacomelli salva il Vicenza su rigore
Botta e risposta nel recupero: Rimini avanti con Guiebre, pareggio dopo quattro minuti
VICENZA Quando al 91’ Guiebre ha segnato il gol del vantaggio del Rimini con un cross deviato sfortunatamente da Andreoni il Menti non credeva ai suoi occhi. Una partita dominata con almeno sei occasioni da gol fallite e un palo clamoroso colpito da Bonetto stava per trasformarsi in una beffa atroce. La squadra però ci ha creduto e si è riversata in avanti cercando e trovando un pareggio strameritato con il rigore trasformato da Giacomelli a recupero scaduto.
La gara è stata un monologo biancorosso con gli uomini di mister Colella che però hanno avuto il torto di fallire diverse occasioni clamorose davanti all’estremo del Rimini. La squadra, schierata con Bonetto e Mantovani al centro della difesa, e con Bianchi preferito a Stevanin nel ruolo di terzino sinistro, ha fornito una prestazione tutta cuore e determinazione. A centrocampo Zonta e Nicolò Bianchi hanno garantito intensità e pressing, con Tronco e Maistrello che hanno sostituito nel ruolo rispettivamente Laurenti e Arma. Un largo turnover che mister Colella aveva anticipato alla vigilia del match, decisione presa anche in vista dei tanti impegni ravvicinati che la ritardata partenza del campionato di serie C imporrà a tutte le compagini della terza serie.
Nella prima frazione di gioco la partita la fa il Vicenza che interpreta il match con grande determinazione e agonismo lottando su tutti i palloni. Il Rimini si difende schiacciato all’indietro con la difesa a cinque nel chiaro tentativo di non concedere spazi agli avanti biancorossi e di ripartire in contropiede.
I biancorossi macinano gioco e al 16’ con Bianchi ha la prima occasione per sbloccare il match ma il destro del terzino berico finisce fuori di poco. Quattro minuti più tardi è Tronco che si infila centralmente nella difesa del Rimini e nel momento di battere a rete viene messo a terra dal portiere Scotti. Interevento più che dubbio ma per il direttore di gara non ci sono gli estremi per il penalty. Il Vicenza continua ad attaccare e staziona nella metà campo degli ospiti e al 35’ va vicino al gol con un destro dal limite che Scotti respinge con i pugni. Il gol sembra nell’aria e la palla buona capita a Giacomelli che calcia nell’angolino esaltando ancora l’estremo romagnolo. Al termine di un primo tempo dominato per poco non ci scappa la beffa. Prima è Bonaventura con un preciso diagonale ad esaltare Grandi, e nell’angolo conseguente è Ferrani a sfiorare la rete con un colpo di testa che esce di pochissimo. Nella ripresa il tema tattico della gara non cambia. Al 53’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo è Bonetto a colpire il palo con un colpo di testa tanto preciso quanto sfortunato, e tre minuti dopo è Maistrello a mandare fuori di testa un ottimo cross di Davide Bianchi.
L’elenco delle occasioni si allunga al 59’ con Nicolò Bianchi che da sette metri dalla porta di Scotti calcia incredibilmente alto. Mister Colella mette forze fresche in campo con Arma che prende il posto di Maistrello e Laurenti va a coprire la fascia di destra sostituendo Tronco. La squadra berica non trova il varco vincente e allora l’allenatore cambia anche a centrocampo puntando sulla geometria di De Falco e sull’agonismo di Salvi. Il Vicenza insiste e all’87’ ha ancora con Bonetto un’occasione clamorosa ma il difensore manda incredibilmente alto. Sembra finita, ma nel recupero Giacomelli salva l’imbattibilità stagionale del Menti con il rigore concesso per fallo di mano in mischia su tiro di Arma.