Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Concessioni, Toninelli a patti con il Nordest per A22 e Venezia-Trieste
Toninelli accetta le richieste di governatori e presidenti: gestione in house senza gara europea
VENEZIA Iil presidente Luca Zaia è sceso ieri a Roma con i colleghi del Friuli Venezia Giulia e delle Province autonome di Trento e Bolzano, per incontrare il ministro Danilo Toninelli. Il motivo? Il rinnovo delle concessioni dell’A22 e della A4 Venezia-Trieste, da affidare in house alle due società già create dai quattro enti pubblici.
VENEZIA Ammainate le diverse bandiere dei partiti, per alzare quella comune dello sviluppo logistico-infrastrutturale del territorio, il presidente Luca Zaia è sceso ieri a Roma insieme ai colleghi del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e delle Province autonome di Trento, Ugo Rossi, e Bolzano, Arno Kompatscher, per incontrare il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. Al centro del vertice, atteso e preparato dai quattro presidenti con un incontro ristretto a Verona a inizio settembre, il rinnovo delle concessioni dell’autostrada del Brennero e della A4 Venezia-Trieste, da affidare in house alle due società già create dai quattro enti pubblici, senza passare per una gara europea (che quasi certamente verrebbe vinta da uno dei grandi player privati continentali del settore).
Un passaggio importante nell’immediato, perché sembra superare definitivamente le perplessità dell’Unione Europea e degli stessi tecnici del ministero sul prosieguo dell’affidamento in house (che stando al decreto Milleproroghe andrebbe chiuso entro il 30 novembre), ma anche in prospettiva futura, visto che il veicolo societario creato dalle due Province autonome e dalla Regione Trentino Alto Adige (Autovie del Brennero Spa) e quello approntato dalle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia (Società autostrade Alto Adriatico Spa) dovrebbero diventare il nucleo su cui costruire, insieme a Cav, la futura holding autostradale pubblica del Nordest.
«Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti giudica positivo il confronto instaurato con gli enti locali - si legge nella nota diramata ieri dal Mit al termine del summit -. È in corso un dialogo in merito a un dossier su cui il ministero sta lavorando alacremente, e su cui c’è una interlocuzione fruttuosa con l’Ue». Interlocuzione che dovrebbe portare i quattro presidenti e il ministro a Bruxelles già la prossima settimana.
«Il settore pubblico – sottolinea Toninelli con evidente riferimento al dibattito sulla ri-nazionalizzazione delle concessioni seguito al crollo del Ponte Morandi a Genova – può senz’altro, a livello nazionale o locale o combinato, gestire le autostrade in modo efficace, con una giusta remunerazione del capitale e soprattutto reinvestendo gran parte degli utili nella sicurezza e nell’efficienza delle infrastrutture. A beneficio dei cittadini e dell’interesse collettivo che viene prima dei profitti di pochi».
Gli fa eco Zaia: «L’obiettivo di dare la concessione a una società a totale capitale pubblico è ormai a portata di mano, perché sono stati chiariti numerosi aspetti tecnici, e gli ultimi paletti posti dalla Ue si stanno sciogliendo grazie anche al lavoro della tecnostruttura ministeriale. Siamo dunque in piena fase operativa, mancano solo alcune limature, e siamo ormai prossimi a giro di boa». Soddisfatto anche Fedriga, che rilancia il pensiero di Toninelli: «L’apertura del ministro deriva anche dalla condivisione sull’opportunità di mantenere una forte capacità di verifica rispetto a importanti investimenti pubblici che, ovviamente, vanno utilizzati e valorizzati per garantire agli utenti arterie di scorrimento veloce su gomma sempre più sicure e adeguate alla crescente richiesta di traffico». Il che, quanto alla A4 Venezia-Trieste, significa soprattutto Terza Corsia: «Stiamo lavorando per completare quanto prima possibile i lavori» assicura il presidente del Fvg.
Chiudono all’unisono Rossi e Kompatscher: «L’affidamento della concessione a una società pubblica del territorio è il presupposto fondamentale per assicurare anche in futuro una gestione sicura ed efficiente dell’arteria, per favorire l’adozione di politiche di mobilità sostenibile, nonché per garantire importanti investimenti a favore delle comunità locali e del territorio».