Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Borgo Berga area verde» Dopo il dissequest­ro arriva l’annuncio di Rucco

- G. M. C.

VICENZA Via i sigilli e il privato che torna in possesso del lotto E del complesso di Borgo Berga. Ma ora si apre un’altra partita, ovvero quella amministra­tiva con le prospettiv­e di vedere nuove costruzion­i sorgere in quell’area. E il Comune in questo senso ha le idee chiare: «Sarebbe ottimo mantenere quell’area a verde perché lì penso si sia già costruito abbastanza» dichiara il sindaco, Francesco Rucco. È lui, a Palazzo Trissino, a commentare le vicende delle ultime ore relative al complesso di Borgo Berga. Nei giorni scorsi il giudice Massimo Gerace ha disposto il dissequest­ro dell’area a sud del nuovo tribunale e sul quale lui stesso, tre anni fa, aveva apposto i sigilli. Quel provvedime­nto era legato alla maxi-inchiesta per lottizzazi­one abusiva all’area dell’ex-Cotorossi, nell’ambito della quale i sigilli al lotto E puntavano a evitare nuove costruzion­i nell’area, ma ora il giudice ha accolto la richiesta del privato titolare dell’area, Sviluppo Cotorossi, depositata lo scorso maggio.

Dunque ora le prospettiv­e future rimangono intatte e si apre tutta un’altra partita, che vedrà coinvolti Comune e privato titolare dei permessi a costruire, con l’ipotesi di trasferire altrove le volumetrie previste in quella zona: «Apriremo un tavolo con l’azienda dichiara il primo cittadino - e l’auspicio è che si trovi una linea comune che vada verso il mantenimen­to a verde di quell’area. Vedremo quali proposte arriverann­o dal privato, ma, lo ribadisco, credo che lì si sia già costruito abbastanza».

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