Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Prende il sole nudo, 3500 euro di multa
«Dovevo rinforzare la tintarella». A chiamare la polizia è stata una passante
VICENZA Cosa non si fa per mantenere una tintarella al top, anche a fine settembre. L’altra faccia della medaglia, però, potrebbe costare caro: come la multa da 3333 euro che un 61enne vicentino dovrà pagare, per aver deciso di prendere il sole «integrale», completamente nudo, in riva al Bacchiglione. «Stavo solo rafforzando l’abbronzatura» ha detto alla polizia, ma la spiegazione non ha convinto per nulla gli agenti. Ed è scattata così la sanzione amministrativa.
È successo giovedì pomeriggio intorno alle 14, nella frazione di Polegge. Lì, nella riva sabbiosa del Bacchiglione, a quell’ora una donna di 61 anni stava portando a spasso il cane quando ad un tratto, in un punto seminascosto dell’area golenale, ha notato un uomo di una certa età nudo e disteso sulla sabbia. Prendeva il sole supino, ascoltando musica con gli auricolari. La donna, scandalizzata, ha chiamato la polizia. Una pattuglia è arrivata poco dopo, la 61enne ha riferito agli agenti che quello non era il primo caso, aveva visto altre volte nudisti in quella zona delle rive del Bacchiglione. Un rapido accertamento ha permesso ai poliziotti di constatare che l’uomo in costume adamitico c’era veramente. Quando si sono avvicinati il nudista – un 61enne di Vicenza – si è mostrato sorpreso. Agli agenti ha dichiarato di essersi messo in quel punto perché pensava di non disturbare nessuno, «di qua passa solo qualche sportivo ogni tanto». Inoltre, ha insistito che il suo obiettivo era conservare la tintarella anche a una manciata di giorni da ottobre, non certo dare scandalo. La polizia l’ha invitato a rivestirsi: l’uomo è andato verso la sua bicicletta, poco lontano, dove aveva lasciato anche gli abiti. Non è certo finita lì: una volta vestito è stato accompagnato in questura, e in via Mazzini è stato identificato. Per lui è scattata una pesante sanzione amministrativa – 3333 euro – per atti osceni in luogo pubblico, comportamento che dal 2016 non costituisce più reato.