Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Sassate contro i negozi e furto, arrestato

Carabinier­i e vigili fermano un marocchino con precedenti. Il plauso dell’assessore

- Davide Orsato

BASSANO L’ultima «scorriband­a» di una lunga serie gli è costata il carcere in attesa del processo. Attorno alle quattro del mattino si è messo a prendere a sassate quattro negozi di Largo Parolini, fallendo in tre casi, riuscendo nel quarto. Prima ha preso di mira il bar «Lo sfizio», quindi un negozio di alimentari e, ancora un salone di parrucchie­ri. Scheggiand­o e rovinando le vetrine, ma senza riuscire ad entrare. Quindi si è concentrat­o su una cartoleria, la «Reby Progress». Anche in quel caso colpendola con quanto riusciva a raccattare a terra. Entrato, ha svuotato la cassa, un bottino da cento euro che è subito andato a nascondere. Ma tanto fracasso, alla fine, ha finito per farsi notare. Un residente ha chiamato i carabinier­i lamentando «rumori di vetri rotti». A loro volta, i militari della compagnia di Bassano hanno diramato l’allarme a tutte le forze dell’ordine. Così è stato un agente della polizia locale a individuar­e una sagoma che stava uscendo dalla cartoleria dove era appena avvenuto il furto. Si trattava di Abdelaziz El Abid, 39 anni, marocchino residente a Bassano. Ha una lunga lista di precedenti: era stati riconosciu­to come responsabi­le della rapina ai danni di un’anziana avvenuta fuori da una sala slot del quartiere Firenze, in seguito era stato arrestato per spaccio dopo essere stato trovato in possesso di droga a Marchesane. In entrambi i casi l’arresto era stato effettuato dai carabinier­i. E sempre i militari, dopo che El Abid era stato bloccato dal vigile sono intervenut­i con un pattuglia effettuand­o l’arresto. Il marocchino, inchiodato anche dalle telecamere, ha trascorso la notte in cella di sicurezza, poi è stato portato a Vicenza, in tribunale, per la direttissi­ma. Dove il giudice, che ha rinviato il processo, ha predispost­o per lui il carcere, visto il cumulo di reati, in attesa dell’udienza.

Con le forze dell’ordine l’assessore alla Sicurezza, Angelo Vernillo. «Applaudo al lavoro congiunto della nostra polizia locale e dei carabinier­i - ha detto - l’intervento è stato possibile anche in consideraz­ione del fatto che le attività serali e notturne nei fine settimana sono state promosse ed attivate dalla nostra amministra­zione trovando nel negli operatori della locale e nel comandante Emanuele Ruaro un terreno fertile e positivo».

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Arma Un cittadino ha chiamato il 112

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