Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Ordinanza contro i vandali vietato fermarsi sulle scale del palladiano Chiericati

- G.M.C.

VICENZA Niente sosta sui gradini di Palazzo Chiericati. Quella che il Comune si appresta a stendere è un’ordinanza inedita per Vicenza. La Giunta precedente, infatti, aveva messo nel mirino i senzatetto o comunque tutti coloro che dormivano sulle scale e a ridosso dei monumenti, ma ora l’amministra­zione va oltre e allarga il mirino a tutti coloro che si fermeranno sulle scale del monumento di piazza Matteotti. Anche, con tutta probabilit­à, chi si fermerà a mangiare un panino.

È questo il diktat inviato alla polizia locale dal Comune, che ieri ha verificato la presenza di scritte sulle colonne del Chiericati. Lo stesso era accaduto il mese scorso, quando l’amministra­zione ha dovuto fare i conti con le parole romantiche apparse sul marmo del monumento palladiano. Da questi episodi è nato l’ordine impartito dal sindaco Francesco Rucco al comando di contra’ Soccorso Soccorsett­o, che sta lavorando al testo di un’ordinanza per vietare «lo stazioname­nto sulle scale di Palazzo Chiericati». Il testo deve ancora essere definito, ma lo scopo è chiaro: «Per troppo tempo - sottolinea il primo cittadino - si è confidato sulla buona educazione e sul buon senso delle persone per preservarl­o, ma a quanto pare servono azioni più forti e decise. È anomalo che all’ingresso di un museo civico, frequentat­o da visitatori e turisti e in cui sono custodite opere di inestimabi­le valore, sia permesso lo stazioname­nto di giovani e meno giovani i cui intenti sono tutt’altro che culturali. Quest’ordinanza colma un vuoto evidente e, ci auguriamo, porterà ordine in un’area che dà accesso al centro storico pedonale e che rappresent­a il biglietto da visita della città del Palladio».

Le sanzioni previste dall’ordinanza saranno comprese fra 25 e 500 euro e puntano anche a migliorare la situazione all’ingresso del Chiericati giusto in occasione dell’arrivo in piazza Matteotti dellla mostra «Il trionfo del colore, da Tiepolo a Canaletto e Guardi», replicando quanto esposto a Mosca. Per ora il divieto riguarderà solo l’edificio storico di piazza Matteotti ma non è detto che in futuro non possa essere allargato anche ad altre aree monumental­i come, per esempio, la Basilica palladiana: anche lì, infatti, ci sono porzioni di parete deturpate da scritte e graffiti, specie sul corrimano di marmo delle scalette che conducono al loggiato.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy