Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Valdastico sud i cittadini: paura per le falde
MONTEGALDELLA Da una parte il processo che si sta celebrando in questi mesi a Vicenza stabilirà il colpevole di aver gettato rifiuti tossici sotto il manto stradale della Valdastico sud, dall’altra i cittadini che non hanno tempo di aspettare i tempi della giustizia e vogliono sapere che cosa si può fare per monitorare quella che tra qualche anno potrebbe rivelarsi come una vera e propria bomba ecologica. Di questo si è parlato lunedì sera alla Baita Alpina di Montegaldella. Nonostante la pioggia battente almeno un centinaio di persone ha partecipato all’incontro promosso dal sindaco Paolo Dainese. «Ora sappiamo che cosa c’è lì sotto – spiega – cromo esavalente, arsenico, piombo, cianuri, ma noi non abbiamo il tempo di aspettare che si stabilisca il colpevole, qualcuno deve attivarsi subito per fare un monitoraggio delle falde, l’ho chiesto alla Provincia ma non si muove nulla – dice – andrò dal prefetto e perfino al ministero perché qui si parla del futuro dei nostri figli e di tonnellate di mais, frumento, barbabietole, uva che finisce sulle tavole di tutti gli italiani». L’avvocato Alessandro Moscatelli che tutela il Comune, era presente all’incontro: «Non entriamo nel merito del processo, che non è chiuso, resta davvero il problema di capire che fare adesso, la gente ha paura serve un monitoraggio continuo soprattutto per le falde». L’avvocato Edoardo Bortolotto, che con medicina democratica è parte civile, aggiunge: «L’Arpav aveva un solido contratto per fare i controlli in quel tratto autostradale, nelle prossime udienze parleranno i vertici e sentiamo che cos’hanno da dire la procura ha fatto la sua parte con tutti i limiti con cui poteva agire ma qui il problema rimane e non riguarda solo Montegaldella, ma i tanti comuni lambiti dall’autostrada, denunciammo sin dall’inizio che qualcosa non e ora qualcuno deve trovare le risposte da dare ai residenti e metterli in salvo dall’inquinamento». Gli imputati al processo sono quattro. Luigi Persegato, titolare della CoSeCo. srl di Lozzo Atestino; Simone Matteo Venturi ,della Eco. Dem. srl di Villafranca; Andrea Fusco della Locatelli geometra Gabriele spa di Bergamo, e Mauro Meriano della Portamb. srl di Salò. Devono rispondere di smaltimento abusivo di rifiuti e di frode in commercio. «La prossima udienza, l’11 di ottobre, noi saremo in aula ad ascoltare, come sempre», afferma il sindaco.