Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il pediatra: «Bimbi a rischio, soprattutto se asmatici»
PADOVA Professor Eugenio Baraldi, lei è un esperto di malattie respiratorie della Clinica pediatrica di Padova. Cosa rischiano i bambini esposti all’inquinamento?
«Lo smog, e in particolare il Pm10, nei piccoli asmatici, che rappresentano il 10% della popolazione, causa una riacutizzazione della malattia. Nei periodi di picco delle polveri sottili gli accessi al Pronto soccorso di questi pazienti e di altri colpiti da diverse patologie respiratorie raddoppiano».
Cosa consiglia ai genitori?
«Prima di tutto di evitare, nei giorni da bollino rosso, che i bimbi corrano all’aperto, perchè inalano il doppio di smog. So che tanti minori per esempio giocano a calcio e quindi il divieto può essere un problema, ma per tutelare la loro salute è necessario contenere l’iperventilazione all’aria aperta, in particolare vicino a strade molto trafficate». Nei bambini sani cosa può scatenare il Pm10?
«Per esempio può rendere
più grave il raffreddore, perchè se le vie aeree sono già infiammate dall’inquinamento, il virus penetra più a fondo». Come proteggere i più piccoli?
«Evitando di portarli in carrozzina o in passeggino nei giorni più inquinati, poiché lo smog si deposita negli strati più bassi dell’atmosfera, cioè fino a un metro da terra. E quindi i piccoli lo respirano tutto».