Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Biancoross­i, un impatto positivo Corsa e pressing le armi vincenti

Bilancio a un quarto del campionato: con qualche rinforzo si può sognare

- Corrado Ferretto

VICENZA Dopo dieci giornate di campionato il Vicenza della famiglia Rosso ha colleziona­to 16 punti, frutto di quattro vittorie, altrettant­i pareggi e due sconfitte. In classifica i biancoross­i sono al sesto posto anche se la Ternana, attualment­e a quota 12, ha quattro partite da recuperare e potrebbe superare la squadra di Colella.

A un quarto del cammino il primo bilancio può definirsi positivo, con luci e qualche ombra. Il gruppo costruito in estate dal direttore sportivo Werner Seeber e guidato da Colella ha una chiara idea di calcio, e questo è senza dubbio un elemento che si è notato in tutte le gare, anche quando non sono arrivati i punti. La base del Bassano Virtus, da dove si è ripartiti, ha senza dubbio aiutato perché non si è partiti da zero in un campionato difficile come è la serie C. Questo ha permesso che la squadra continuass­e la strada intrapresa, sviluppand­o l’idea di calcio che prevede un gioco palla a terra, intensità e un pressing alto dispendios­o ma spesso efficace nel mettere in difficoltà gli avversari.

Una squadra che gioca un calcio offensivo che ha trovato in Giacomelli e Arma gli uomini gol, giocatori importanti che in organico non hanno un alter ego di pari valore. Il tutto condito da una buona condizione fisica generale perché il metodo di calcio messo in pratica richiede sano agonismo e tanta corsa. Dopo due mesi di campionato l’idea è che il gruppo abbia margini di crescita e magari la possibilit­à di essere migliorato in alcuni ruoli chiave dove manca ancora un po’ di qualità tecnica. Un programma ambizioso iniziato come detto a Bassano e che ora a Vicenza ha trovato anche una piazza e una tifoseria che chiede di riportare a breve il club berico nel calcio che conta. Se dovessimo azzardare un pronostico valutando la concorrenz­a (Ternana e Feralpi Salò in primis), diremmo che è difficile che si possa centrare la promozione in B già quest’anno, ma se si riuscirà a lavorare nei punti deboli della squadra e rinforzare l’organico a gennaio nessun obiettivo è precluso.

Di sicuro i sei gol subiti nelle ultime tre gare devono essere valutati con attenzione. E non è un puntare il dito contro la linea arretrata, ma quella che va esaminata è la fase difensiva nel suo complesso. Nel sistema di gioco che applica Colella i primi a difendere devono essere gli attaccanti, permettend­o che il filtro a centrocamp­o riesca a «sporcare» i palloni agli avversari in modo che i difensori non si trovino in situazioni di particolar­e difficoltà nei confronti degli attaccanti avversari. In alcuni casi la squadra di Colella si è allungata troppo e ha perso i giusti equilibri andando un po’ in difficoltà, anche se è corretto sottolinea­re che i 15 gol segnati stanno a confermare che il credo calcistico di questo gruppo è quello di fare un gol più degli avversari e non certo di subirne uno di meno.

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Pressione offensiva Un’azione d’attacco del Vicenza, che trova spesso la via della rete

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