Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Movida, la verità della Polizia «Calci e pugni alla volante, il branco ci stava assediando»
«Ecco perché è stato usato lo spray». Le comunicazioni radio degli agenti
VICENZA «Mandate qualcuno, anche i carabinieri: muovetevi, abbiamo bisogno di ausilio». L’auto della polizia accerchiata, i poliziotti all’interno circondati dal «branco», venti giovani che prendono a calci e pugni la volante. Fino a che gli agenti per salvarsi spargono dello spray urticante sugli aggressori, per farsi largo e ripartire: «Ci siamo liberati» diranno nella comunicazione successiva alla centrale. Gli audio sono stati diffusi ieri dalla questura di Vicenza, che ricostruisce nei dettagli quanto accaduto nella notte fra venerdì e sabato scorso in contra’ Pescherie Vecchie a Vicenza, davanti al bar Geco.
«Questi sono i fatti, senza nessuna polemica – avverte il questore Giuseppe Petronzi – nei prossimi giorni seguiranno le segnalazioni all’autorità giudiziaria. Le persone che hanno aggredito le pattuglie e scatenato la rissa che è seguita sono in via di identificazione».
Quanto accaduto quella notte ha dato il via a una serie di polemiche. Da quanto reso pubblico dalla polizia di Stato, però, emerge che gli agenti hanno agito con lo spray per salvarsi da un’aggressione collettiva. L’intervento al 113 è stato chiesto intorno a mezzanotte dal bar da un 19enne italiano - B. L. - che ha denunciato il furto del proprio cellulare. Sul posto il giovane ha indicato agli agenti due uomini, un italiano e un gambiano. I due non avevano con loro il telefono: la polizia ha spiegato al giovane che avrebbe potuto fare denuncia. A quel punto, il 19enne ha iniziato a offendere gli agenti con frasi ingiuriose, incitando anche altri in piazza a contestarli. Uno dei due equipaggi lo ha fatto salire nell’auto (in questura sarebbe poi stato multato per manifesta ubriachezza). Ma prima che potessero allontanarsi, le due volanti sono state accerchiate: la prima si è sganciata subito, l’altra è stata presa a calci e pugni. Così il capo pattuglia è stato costretto a fare uso dello spray al capsicum in dotazione. Poco dopo, inoltre, una parte dei presenti ha aggredito con calci e pugni altri giovani in piazza, «colpevoli» di non aver dato manforte contro le volanti. La Polizia ha identificato uno degli aggressori del gruppo – verrà denunciato – e si lavora per risalire agli altri. Accertamenti sono in corso anche sul bar.
Sull’episodio era infuriata la polemica dopo alcuni post su Facebook pubblicati dal consigliere di maggioranza Jacopo Maltauro (Lega) e ripresi dal presidente del consiglio comunale, Valerio Sorrentino. Il sindaco Francesco Rucco si esprime nettamente pro questura: «Abbiamo piena fiducia nell’operato della polizia di Stato e del questore, Giuseppe Petronzi, con il quale c’è un costante confronto costruttivo». Il sindaco poi aggiunge che sul tema della movida «intendo chiedere la collaborazione dei titolari dei locali». Alle parole del primo cittadino si aggiungono quelle di Sorrentino: «Non ho mai inteso muovere alcuna critica all’operato degli agenti di polizia».