Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Estorsioni, decapitata la banda romena
Operazione congiunta dei carabinieri con Cervia: 5 mandati di arresto
BASSANO Decapitato il clan romeno che, a forza di estorsioni a connazionali, si stava infiltrando nel Bassanese. Un’indagine congiunta dei carabinieri di Bassano e di quelli di Cervia-Milano Marittima ha portato a cinque mandati di arresto europeo per tentata estorsione aggravata, eseguiti martedì scorso dalla polizia romena: sono finiti in manette Caldaras Costa (42 anni), Caldaras Costa Junior (26 anni), Milos Daniel Cornel (23 anni), Milos David Conono (24 anni) e Caldaras Gumi (18 anni). Nei prossimi giorni saranno chiamati a comparire davanti al tribunale di Timisoara, in Romania, che deciderà anche per l’estradizione in Italia. Le indagini congiunte fra militari bassanesi e romagnoli in realtà già l’8 novembre scorso avevano portato a tre arresti importanti: Ion Titus Caldaras (64 anni), Ioan Popescu di 43 e Ion Caldaras di 26. I cinque arrestati romeni sarebbero loro complici, con base nel Paese dell’est.
Per il clan Caldaras le indagini erano iniziate a marzo di quest’anno a Rosà nel Vicentino. La sera del 20 giugno, in via Capitelvecchio a Bassano davanti al centro commerciale Grifone, le attività del gruppo erano sfociate in una guerra di strada a coltellate fra connazionali, con grande spavento di ignari passanti.
Un intervento massiccio di pattuglie dei carabinieri aveva scongiurato il peggio e portato ad un primo arresto di Ion Titus Caldaras e Ioan Popescu, sospettati di aver organizzato la spedizione punitiva a fini di estorsione. Come si è poi scoperto, il gruppo agiva fra il Vicentino e la provincia di Ravenna. A ottobre un connazionale degli arrestati si era presentato dai carabinieri in Romagna denunciando di essere sotto estorsione da parte del clan: pretendevano 50 mila euro, pena minacce di morte ai congiunti in Romania. Anche nel Paese natale, secondo i militari, il gruppo ha alle spalle episodi analoghi, tra cui una richiesta di 20 mila euro a una delle vittime accompagnata dall’esplosione di colpi d’arma da fuoco contro casa sua.