Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Stop Euro 4, da oggi scattano le multe

Lotta allo smog, divieti più rigidi a Vicenza ma anche nell’hinterland e a Chiampo

- Collicelli

VICENZA Con le sanzioni si inizia questa mattina alle 8,30: a Vicenza (in centro storico e nei quartieri della prima cintura urbana) i diesel privati fino a Euro 4 non possono entrare, pena una multa da 164 a 664 euro. Il divieto in realtà è in vigore già da ieri ma la mancanza di cartelli non ha permesso di multare chi violava il divieto. Lo stop è fino alle 18,30 ed è in vigore fino a lunedì. Stessa ordinanza anche a Altavilla, Creazzo, Sovizzo e Chiampo.

VICENZA Il nodo, di fatto, sono i cartelli: finché non è posizionat­a la segnaletic­a che informa gli automobili­sti della presenza del divieto di circolazio­ne per i veicoli inquinanti – con la stretta sugli euro 4 alimentati a diesel – i controlli non iniziano. E se non partono i controlli non si possono emettere le sanzioni con il rischio, dunque, che ci sia chi non rispetta le prescrizio­ni dei sindaci.

Eppure le ordinanze ci sono, e non solo a Vicenza. Sono 5 finora i Comuni del Vicentino che hanno emesso il provvedime­nto che vieta la circolazio­ne, in alcune zone, dei diesel euro 4: oltre al capoluogo ci sono Creazzo, Altavilla, Sovizzo e Chiampo. In tutte queste realtà sono in vigore le ordinanze che stringono ancora di più i divieti per le auto più inquinanti – a cui si aggiunge Torri che emetterà l’ordinanza lunedì - anche se i controlli sul rispetto di quelle norme avvengono a macchia di leopardo.

Il capoluogo ha emesso giovedì il provvedime­nto per innalzare l’asticella dei blocchi del traffico per le auto più inquinanti introducen­do lo stop ai veicoli euro 4 diesel non commercial­i (oltre alle auto euro 0 e 1 benzina ed euro 0, 1, 2 e 3 diesel già fermati), dalle 8.30 alle 18.30 di ogni giorno, weekend incluso. All’ordinanza ha fatto seguito la richiesta alla ditta incaricata – un’azienda del Bassanese – di modificare tutti i 64 cartelli che segnalano i divieti in città e quel lavoro è finito soltanto ieri, con il risultato che i controlli partiranno solo oggi: dunque da stamattina la polizia locale potrà staccare anche le prime sanzioni – da 164 euro ciascuna – contro gli automobili­sti pizzicati al volante di auto inquinanti nella zona oggetto del divieto ovvero il centro storico e i quartieri limitrofi.

Una situazione simile si vive in altre zone della provincia, visto che secondo i dati di Arpav (Agenzia regionale per la protezione ambientale) i Comuni chiamati a emettere un provvedime­nto per limitare la circolazio­ne dei veicoli a diesel euro 4 fino a lunedì – in aggiunta alle altre categorie già bloccate – sono 22, ovvero tutta l’area dell’hinterland di Vicenza. In questa zona, definita «Agglomerat­o urbano di Vicenza», i Comuni che già si sono dotati del provvedime­nto sono meno di un terzo e tutti i sindaci – nei Comuni di Creazzo, Sovizzo, Altavilla e Chiampo – hanno firmato ieri l’ordinanza che impone la stretta sui diesel euro 4 fino in alcune arterie delle città. Tuttavia a tutti è comune il nodocartel­li: dal momento della firma del provvedime­nto parte infatti l’iter per la modifica della segnaletic­a al fine di predisporr­e anche i controlli. Ma le situazioni sono le più diverse: a Creazzo sono 10 i cartelli da modificare e se i tecnici non ci fossero riusciti entro oggi il lavoro finirà all’inizio della prossima settimana. «Abbiamo anche i vincoli di spesa per il personale da rispettare» osserva il sindaco di Creazzo, Stefano Giacomin. A Torri l’ordinanza è stata predispost­a ma partirà lunedì e di conseguenz­a pure la modifica dei cartelli. A Chiampo infine va meglio: ordinanza firmata ieri e in vigore da oggi. «Ma il problema della segnaletic­a è comune a tutte le amministra­zioni – spiega il sindaco di Chiampo e consiglier­e provincial­e delegato all’Ambiente, Matteo Macilotti –. Finché non ci saranno specifici stanziamen­ti dal Governo o dalla Regione sul capitolo della cartelloni­stica l’azione dei Comuni, specie per quelli più piccoli, sarà sempre difficolto­sa. La cosa migliore sarebbe dotarsi dei pannelli digitali, in modo da poter informare i cittadini in brevissimo tempo».

Segnali Solo ieri sono stati cambiati i cartelli che indicano i divieti a Vicenza Macilotti Il delegato all’ambien te: «Sarebbe meglio dotarsi di cartelloni digitali»

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